A Casalnuovo Monterotaro, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali confinante a nordovest col Molise, si è svolta domenica 4 gennaio 2015 la prima edizione del Presepe Vivente, organizzato dalla Parrocchia dei Santi Pietro e Nicolò e sponsorizzato dalla locale agenzia di assicurazioni UnipolSai.

Nel centro storico, l’antico “Casale” medievale (secc. XI-XII) recentemente recuperato dagli interventi conseguenti al terremoto del 31 ottobre 2002, i visitatori di questo Presepe Vivente hanno seguito un suggestivo itinerario, opportunamente segnalato e delimitato, che ha interessato alcune strade ed è stato animato da centinaia di figuranti del posto, vestiti come i propri avi dell’epoca. Costoro hanno rappresentato, sia all’aperto sia all’interno delle antiche case prospicienti, gli antichi mestieri ed i diversi aspetti della vita sociale e domestica di questo paese dauno durante il periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Non sono mancati i canti e le melodie del Natale, né i figuranti travestiti da centurioni romani a presidiare le strade.

Nel loro cammino a ritroso nel tempo, i visitatori hanno potuto ammirare e riscoprire non solo gli aspetti sociali e lavorativi casalnovesi dell’epoca ma anche gli antichi arnesi da lavoro, i manufatti realizzati dagli artigiani (fabbro, falegnami, calzolaio, ricamatrici), gli arredi semplici e rudimentali delle abitazioni, le prelibatezze preparate dalle casalinghe e dalla fornaia, le pecore allevate dal pastore, il corredo e gli abiti che si utilizzavano, i canti e le musiche popolari all’interno della taverna, l’Osteria del cacciatore. All’interno di alcuni ambienti delle abitazioni, riservati alle scene del Presepe Vivente, non sono inoltre mancate le degustazioni delle prelibatezze gastronomiche locali come il pane, i biscotti, i dolci vari, il vino locale, i prodotti della terra (frutta e verdura) e così via.

Al termine del percorso di visita, la scena della Natività, segnalata da una stella cometa a luci colorate, è stata ambientata in un vano lungo e stretto, rivestito di paglia e ricevente accesso da un artistico portale in pietra con bugne a punta di diamante. In fondo ad esso hanno trovato posto, al centro, il bue e l’asino e poi, procedendo verso l’uscita, la Santa Famiglia ed i Re Magi con i propri doni (oro, incenso e mirra) per Gesù Bambino.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini aventi per oggetto:
la scena della Natività con i Re Magi (foto n. 1);
quattro casalinghe mentre preparano la pasta fresca nella locanda (foto n. 2);
il fabbro (foto n. 3);
il calzolaio (foto n. 4);
la fruttivendola (foto n. 5);
due lavandaie mentre asciugano un panno (foto n. 6);
tre suonatori nella taverna (foto n. 7);
il manifesto dell’evento (foto n.8).

 
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Commenti (2)


  1. Complimenti per aver centrato in pieno il senso della manifestazione, l’intendo era quello di riportare alla luce vecchie usanze e tradizioni casalnovesi e nel contempo far rivivere nella nascita di Cristo, seppur per poche ore, il
    centro storico che fu duramente colpito dal sisma del 31 ottobre 2002. Grazie e arrivederci al prossimo evento.


  2. Saluto e ringrazio Giovanni Meomartino per il suo commento e sono contento che questo mio fotoreportage sia stato apprezzato dai casalnovesi, ai quali estendo i miei saluti e ringraziamenti.

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