Sono trascorsi 25 anni dal crollo del muro di Berlino, era il 09 novembre 1989 e dal quel giorno finiva la Guerra Fredda, ma il sogno di un’Europa veramente unita rimane ancora tale.

Base Tuono situata a Passo Coe, nel Comune di Folgaria è una base testimone della Guerra Fredda.
La base era una delle tre sezioni di lancio della base missilistica di Passo Coe, la più alta in quota delle 12 che l’Aeronautica Militare realizzò nel Nord Est d’Italia negli anni Sessanta.
Nel sistema di difesa NATO in Europa il compito di queste basi era quello di contrastare eventuali attacchi aerei da parte dei Paesi del Patto di Varsavia.

La Base Tuono a Passo Coe a 1563 mt di quota, fu attiva dal 1966 al 1977, inquadrata nel 66º Gruppo I.T. (Intercettori Teleguidati) e comprendeva un’area di lancio situata appunto a Passo Coe, un’area di controllo situata sul Monte Toraro a 1900 mt di quota, distante in linea d’aria circa 4 km. E un’area logistica collocata a Tonezza del Cimone.
Il Comune di Folgaria con il patrocinio della Fondazione Museo Storico del Trentino e il supporto della Provincia Autonoma di Trento ha allestito la sezione Alpha dell’ex area di lancio ricostruendola nei minimi particolari. L’area è ora diventata una testimonianza della Guerra Fredda per il momento unica in Europa.

Con visite guidate viene illustrato il sistema d’arma Nike-Hercules di cui erano dotate le basi, vengono riproposti dettagliatamente gli schemi operativi. Sulle rampe puntando verso il cielo tre potenti Hercules, che potevano essere armati anche con testate nucleari oltre che con testate convenzionali di guerra.
Vicino ai missili i carri elettronici e i quattro apparati radar ai quali era affidata la rilevazione di aerei nemici e la guida della traiettoria del missile per distruggerli. La cosa più impressionate è il bunker in cemento armato che conteneva la strumentazione per il lancio. Troviamo anche una torre di guardia, mentre nell’hangar sono esposti un Hercules sezionato e un missile Ajax suo precursore.
Vasta la parte didattica che con video, uniformi d’epoca , panelli descrittivi e componenti elettroniche fanno capire il sistema d’arma ma soprattutto viene spiegata la Guerra Fredda.

Delle 12 basi del sistema Nike-Hercules ben 9 erano dislocate in Veneto – una in Trentino Alto Adige, una in Provincia di Pordenone, una in Provincia di Brescia

Chi fosse interessato a saperne di più sul sistema Nike-Hercules:
Guardiano Silenzioso: a
http://nikemissile.altervista.org

NOTA:
A 200 mt dalla ex base missilistica si trova il sacello di Malga Zonta dove dopo un combattimento iniziato il 12 agosto fra reparti tedeschi e un gruppo di partigiani, il 14 agosto 1944, vennero fucilati contro il muro della malga dai tedeschi i 14 partigiani sopravvissuti e i 3 innocenti malgari.

Immagini del Fotoreportage;
Foto 1 – i tre Hercules sulle rampe di lancio;
Foto 2 – Base Tuono con la torre di guardia, il bunker, l’hangar, i 3 missili, i 4 apparati radar, in ombra i carri elettronici;
Foto 3 – il fronte della Guerra Fredda in Europa;
Foto 4 – schieramento Nike in Italia;
Foto 5 – la carica esplosiva è la parte più scura, subito sotto la punta del missile, da sola pesava 280kg.;
Foto 6 – all’interno dell’hangar un missile Hercules sezionato;
Foto 7 – l’interno di un carro elettronico;
Foto 8 – il bunker con porta blindata e le brande per i due militari addetti al panello di lancio;
Foto 9 – la strumentazione per il lancio;
Foto 10 – Monumento Malga Zonta.

 
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