Nei giorni 8 e 9 settembre 2014 a Volturino, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali, si è svolta la festa patronale in onore di Maria SS. di Serritella, che prende nome dal borgo rurale, di origine medievale, che ospita il relativo santuario ed è situato a circa 6 km ad est ed a valle del paese dauno. In questo luogo sacro la venerata statua mariana, in legno di cedro ed alta 95 cm, trova posto in una teca sull’altare maggiore dove vi rimane, per consolidata tradizione, dalla domenica successiva all’otto settembre alla prima domenica di maggio dell’anno successivo. Nel restante periodo, il simulacro della Patrona di Volturino è ospitato nella Chiesa Badiale di Santa Maria Assunta, la principale del paese, e precisamente nella nicchia del rispettivo altare, accostato alla parete di fondo della navata destra. Le due traslazioni della statua mariana, dal santuario al paese e viceversa, sono accompagnate da numerosi e scenografici carri a tema sacro, popolati da figuranti in costume e trainati da mezzi agricoli.

La pregevole statua lignea e policroma della Madonna di Serritella è di epoca ignota e ritrae la Beata Vergine Maria seduta mentre regge il Bambino con il braccio sinistro e tiene nella mano destra le spighe ed una corona di rose, tutte d’oro. In occasione delle sue traslazioni dal santuario al paese e viceversa e della festa patronale dell’8 e 9 settembre, la venerata statua mariana viene agghindata con vesti di seta bianca, ricche di ricami in oro, le quali ricoprono la veste dipinta di colore rosso ed il mantello dipinto di azzurro e tempestato di stelle. Alla Vergine ed al Bambino, oltre alle vesti di seta vengono aggiunte numerose collane auree, offerte dai devoti come ex-voto.

Oltre ad attribuirle varie guarigioni miracolose e numerosi interventi benefici in loro favore, i volturinesi sono molto devoti della Madonna di Serritella, loro patrona dal 1774, anche per aver salvato il paese dauno dalla distruzione ordinata nel 1862 dal generale Cialdini, di stanza a Foggia, in quanto gli abitanti stessi non si opposero alla banda di briganti, capitanata da Pasquale Recchia, che aveva invaso il paese e razziato la sede comunale il 12 luglio dello stesso anno. Per eseguire tale distruzione punitiva furono inviati circa trecento soldati i cui cavalli si fermarono e si sdraiarono nel borgo rurale di Serritella, senza voler proseguire. Entrati per curiosità nella cappella rurale, oggi santuario, i soldati si accorsero di essere guardati minacciosamente dalla Madonna di Serritella ritratta nella venerata statua e così il maggior Farini che li capeggiava, capì che si trattava della volontà mariana di risparmiare l’abitato volturinese, che nel frattempo era stato abbandonato dai suoi abitanti impauriti e nel quale i soldati stessi poi si recarono con animo diverso e videro, all’interno della Chiesa Badiale, la stessa statua mariana in atteggiamento felice, sorridente e materno. In breve tempo la notizia del lieto e prodigioso evento si diffuse ed il popolo ed il clero di Volturino, insieme ai soldati inizialmente venuti per portare distruzione, si chinarono dinanzi alla Madonna di Serritella.

I due giorni della festa patronale del 2014 sono stati preceduti dal triduo di preparazione, tenutosi nella Chiesa Badiale dal 5 al 7 settembre, e dalla fiaccolata dalla stessa chiesa a Largo D’Azeglio, svoltasi la sera del 7 settembre, intorno alle ore 20:30. Nel primo giorno dei festeggiamenti (8 settembre), che è quello della solennità della Natività della Beata Vergine Maria, c’è stato lo sparo dei mortaretti che alle ore 7 ne ha segnato l’apertura, a cui ha fatto seguito quella della tradizionale fiera allestita in Largo dell’Ariella con degustazione dei prodotti tipici della gastronomia locale. Le Sante Messe sono state celebrate nella Chiesa Badiale alle ore 9, 11 e 18, mentre in serata si sono susseguiti lo spettacolo di cabaret di Paolo Caiazzo, reduce da “Made in Sud”, e dal concerto dei “Jalisse”, tenutosi intorno alle ore 22 in Largo della Piazza.

Il giorno successivo (9 settembre) è stato caratterizzato dal giro per le principali vie e piazze del paese e dal successivo Matinée musicale della banda musicale “Natale Fumarola” di Martina Franca. Le sante messe hanno osservato gli stessi orari del giorno precedente e sono state celebrate nella medesima chiesa. Al termine di quella delle ore 18, ha avuto inizio l’attesissima processione della statua della Madonna di Serritella e di quelle di altri 10 santi, accompagnate dal parroco don Gaetano Schiraldi che ha guidato i fedeli nella recita delle preghiere, dalle autorità locali col sindaco Antonio Santacroce, e dalla banda musicale martinese che ha curato l’esecuzione dei brani musicali. Nel corteo processionale, aperto come di consueto dalla croce, le dieci statue dei Santi, che dal 2013 precedono quella mariana secondo l’antica usanza per lungo tempo accantonata, si sono susseguite in quest’ordine: San Leonardo abate, San Pio da Pietrelcina, San Francesco d’Assisi, Sant’Antonio da Padova, Sant’Agnese vergine e martire, Santa Lucia vergine e martire, San Pietro apostolo, San Giuseppe sposo della B.V.M., Sant’Alberto vescovo di Montecorvino e San Michele Arcangelo. Otto di questi dieci simulacri sono stati condotti a spalla da portatori maschi in borghese aventi lo stesso nome del santo di riferimento, mentre quelle di Sant’Agnese e di Santa Lucia da sole donne. Dietro alle dieci statue hanno sfilato la banda musicale martinese, il parroco e la statua della Madonna di Serritella, condotta spalla dai confratelli seguita a sua volta dal baldacchino, dalle autorità e dal resto dei fedeli. Durante la sosta in corrispondenza del belvedere, le statue sono state appoggiate alla ringhiera, alla quale si sono tutti affacciati per ammirare lo spettacolo pirotecnico sullo sfondo del paesaggio agrario retrostante. La seconda serata della festa patronale è stata conclusa dal concerto del suddetto corpo bandistico di Martina Franca, diretto dal m° Pasquale Aiezza e tenutosi all’interno della Chiesa Badiale intorno alle ore 21:30. Nei giorni della festa patronale si è anche tenuta, all’interno della Chiesa di San Francesco la mostra “Arte per la Vita”, avente per tema “Generare Futuro”.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che raffigurano:
il tondo della luminaria sulla facciata della Chiesa Badiale, che ritrae la statua della Madonna di Serritella (foto n. 1);
il simulacro della Patrona di Volturino, vestito a festa e riccamente adorno di preziosi ex-voto, mentre esce dalla Chiesa Badiale di Santa Maria Assunta per incamminarsi nella processione del 9 settembre 2014 (foto n. 2);
le statue di San Giuseppe, Sant’Alberto vescovo di Montecorvino e San Michele Arcangelo mentre sfilano in processione, precedendo la banda musicale ed il simulacro della Madonna di Serritella (foto n. 3);
una sosta della processione con la statua di Sant’Antonio da Padova, adorna di grappoli d’uva e seguita da quelle di Sant’Agnese e di Santa Lucia, entrambe portate da sole donne (foto n. 4);
la statua di San Leonardo abate, all’inizio della sequenza dei 10 Santi portati in processione (foto n. 5);
un’esibizione della banda musicale “Natale Fumarola” di Martina Franca durante il cammino processionale (foto n. 6);
la venerata di Maria SS. di Serritella mentre sfila dietro a quelle dei Santi ed alla banda musicale (foto n. 7);
i simulacri di Maria SS. di Serritella e dei Santi mentre sostano sul belvedere, insieme alle persone presenti, per rivolgere lo sguardo ai fuochi di artificio (foto n.8).

 
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