A Cerignola si è svolta nei giorni 15 e 16 luglio 2014 la festa religiosa e civile della Madonna del Carmine, protettrice dei muratori, la cui devozione è molto sentita dalla popolazione locale che la venera nella rispettiva chiesa, risalente al XVI secolo, e la ringrazia anche per i contemporanei lavori correlati alla raccolta del grano.

I festeggiamenti religiosi hanno però avuto inizio domenica 6 luglio quando, al termine della santa messa delle ore 19:30, la settecentesca statua della Madonna del Carmine è stata collocata, in posizione elevata e centrale, sullo scenografico trono allestito, per l’occasione, dalla premiata Ditta Mario Massa e figli alle spalle dell’altare maggiore. L’antica icona mariana, oggi sostituita dalla presente statua, è stata invece condotta in peregrinatio in alcune case della parrocchia omonima, durante i giorni della novena.

I festeggiamenti esterni in onore della Madonna del Carmine sono entrati nel vivo martedì 15 luglio con l’accensione delle luminarie e l’allestimento delle bancarelle davanti alla sua chiesa, in Piazza Giuseppe Di Vittorio, nella quale ha fatto la sua comparsa il carro trionfale tardottocentesco, da utilizzare la sera successiva per la processione, il quale è stato salutato dallo sparo dei mortaretti. Inoltre si è tenuto, a partire dalle ore 21:30, il concerto di musica classica dell’orchestra di fiati “Vincenzo Di Savino – Città di Cerignola”, diretta dal m° Gianfranco Labroca, con l’esibizione canora del soprano Ripalta Bufo.

Il giorno dopo, mercoledì 16 luglio, solennità liturgica della Madonna del Carmine, è stato caratterizzato in mattinata dalla Solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 11, presieduta dal mons. Felice Di Molfetta, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, alla quale ha fatto seguito la supplica alla Madonna. Ma l’evento più significativo ed atteso da tutti è stato senza dubbio quello della singolare e scenografica processione che ha avuto inizio al termine della santa messa delle ore 19:30, quando la statua settecentesca raffigurante la Madonna del Carmine (il cui vestito marrone e bianco, finemente ricamato e damascato in oro, è stato confezionato a Napoli nel 1865) è stata condotta a spalla all’esterno della chiesa e posta subito dopo sull’antistante carro trionfale, a forma di nave, per essere poi condotta per le principali vie del centro cittadino. Nel frattempo veniva eseguito un piccolo spettacolo pirotecnico ed intonata l’emozionante “Salve Regina” musicata nel 1864 dal napoletano Filippo Acunzo, allora direttore della banda di Cerignola. Il carro trionfale tardottocentesco della Madonna del Carmine, che fu commissionato dalla confraternita omonima, è stato popolato per l’occasione da decine di ragazzine biancovestite da angeli, otto delle quali, sorrette da appositi sostegni su altrettanti piedistalli, sono state disposte nella sua parte più alta, intorno alla statua mariana e lungo il bordo curvilineo posteriore, mentre il sostegno posto all’estremità anteriore ha sorretto un’altra ragazzina nelle vesti dell’angelo turiferario, di colore celeste, che incensava la Madonna. Durante la sua sfilata processionale, che ha visto una notevole partecipazione popolare, il carro è stato spinto a braccia da più persone in borghese sia anteriormente sia sotto l’apparato scenico della Madonna del Carmine tra gli Angeli, illuminato da lampioni bianchi e celesti. Dopo il rientro in chiesa della statua mariana, i festeggiamenti sono stati conclusi dai fuochi d’artificio delle ore 23:30, che hanno dato spettacolo nello storico ed ampio Piano delle Fosse che prende nome dalle numerose fosse per la conservazione del grano ivi presenti, antenate dei moderni silos.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che raffigurano:
- la sfilata processionale del carro trionfale, a forma di nave, con a bordo la statua della Madonna del Carmine e giovani ragazze travestite da angeli (foto nn. 1-4-5);
- la statua settecentesca della Madonna del Carmine subito prima e subito dopo l’uscita dalla rispettiva chiesa per la processione sul carro (foto nn. 2-3);
- il manifesto della festa (foto n. 6).

 
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