Come da tradizione nel mese di giugno a Firenze si disputa il torneo del Calcio Storico Fiorentino, che vede sfidarsi i quattro quartieri cittadini. Le partite sono precedute dall’esibizione degli sbandieratori e dal corteo storico composto da circa 530 figuranti con i loro splendidi costumi rinascimentali, in rappresentanza dei vari ordini e corporazioni della Repubblica Fiorentina. Anche quest’anno I Bandierai degli Uffizi hanno dato dimostrazione della loro abilità, compiendo spettacolari evoluzioni. Va ricordato che nell’antichità gli sbandieratori o bandierai, avevano il compito di segnalazione, comunicando da una torre all’altra delle fortificazioni.

Sabato 14 si sono incontrati i Bianchi di Santo Spirito e gli Azzurri di Santa Croce, la partita è terminata con la vittoria dei Bianchi per due cacce a una. L’altra semifinale disputata domenica 15 tra i Rossi di Santa Maria Novella ed i Verdi di San Giovanni ha visto vincere i Rossi per la squalifica della squadra Verde. Squalifica dovuta dal mancato abbandono del campo da parte di un calciante di San Giovanni espulso.

Purtroppo nei giorni successivi alle partite, dopo alcuni ricorsi e con l’attenta visione dei filmati delle due gare, la commissione degli organi competenti, di comune accordo con le autorità cittadine, ha deciso di annullare la finale prevista per il 24 giugno. Dai filmati sono emerse gravi irregolarità durante le due partite. Nella prima, quella tra i Bianchi e gli Azzurri, un calciante della squadra bianca, dopo che era stato espulso dal terreno di gioco, successivamente rientrava, rimanendo in campo fino al termine dell’incontro e senza che i giudici prendessero provvedimenti. Nella seconda semifinale tra i Rossi ed i Verdi, un calciante verde espulso non ha abbandonato il campo e dopo svariati richiami la partita è stata sospesa decretando la sconfitta della squadra di San Giovanni. Questi episodi dimostrano come a volte le norme siano applicate in forme diverse, facendole così perdere di credibilità.

Probabilmente il nuovo regolamento ha snaturato in parte il gioco, ispirato alla rievocazione della partita disputata il 17 febbraio del 1530 durante l’assedio delle truppe di Carlo V. In questo ultimo decennio sono stati pochi gli incontri in cui si è visto giocare veramente al calcio storico, spesso si assiste a gare dove per buona parte del tempo i giocatori si fronteggiano ingaggiando dei testa a testa, tralasciando il gioco vero e proprio. Bisogna assolutamente che ci sia una inversione di tendenza, rifondando il torneo con regole diverse, inserendo anche alcune limitazioni, come ad esempio l’obbligo della residenza nella Provincia di Firenze. Questo per rilanciare una manifestazione così importante per l’immagine della città e per tutti i fiorentini.

Le foto di questo reportage:
Foto 1 – Gonfalone del Comune di Firenze, giglio rosso in campo bianco;
Foto 2 – Bandierai degli Uffizi;
Foto 3 – Sergenti degli Otto di guardia e balìa;
Foto 4 – Tamburini del corteo storico;
Foto 5 – Un Archibusiere armato di archibugio;
Foto 6 – Partita Bianchi – Azzurri;
Foto 7 – Partita Bianchi – Azzurri;
Foto 8 – Partita Rossi – Verdi;
Foto 9 – Partita Rossi – Verdi;
Foto 10 – Partita Bianchi – Azzurri.

 
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