A Casalvecchio di Puglia, comune dei Monti Dauni settentrionali caratterizzato da lingua e cultura arbëreshë, domenica 18 e lunedì 19 maggio 2014 si è svolta la festa patronale in onore di Santa Maria delle Grazie e di San Nicola vescovo di Mira.

La devozione dei casalvecchiesi per la Madonna delle Grazie risale, secondo alcuni, alla prima fondazione del borgo, avvenuta nella seconda metà del XV secolo, ad opera di una piccola comunità di albanesi, di rito greco ortodosso, ivi stanziati dal condottiero Giorgio Castriota Skanderbeg mentre, sul fronte militare, era giunto nel Regno di Napoli in aiuto di Ferrante d’Aragona contro gli Angioini. Dal momento che esisteva nei pressi del paese un antico monastero basiliano detto della “Sculgola” di San Matteo, altri invece ritengono che da qui abbia avuto origine il medesimo culto.

Secondo una nota tradizione orale, la venerazione della popolazione di Casalvecchio di Puglia per Santa Maria delle Grazie si ricollega al fortunato ritrovamento in un pozzo del paese (detto il Pozzo della Madonna), che sarebbe avvenuto tra la fine del XVIII e l’inizio XIX secolo, di un quadro che la ritrae col Bambino in mezzo agli angeli e avvolta da nuvole. Il quadro, una tela di autore ignoto probabilmente andata perduta, sarebbe pervenuto misteriosamente e prodigiosamente da Gildone, in Provincia di Campobasso, paese che venera anch’esso la Madonna delle Grazie come patrona e la festeggia il 5 agosto. Dopo il ritrovamento di tale icona mariana nel suddetto pozzo di Casalvecchio di Puglia, i suoi abitanti decisero di costruire un primo edificio di culto in suo onore sul luogo dove, sempre secondo una leggenda popolare, la Beata Vergine Maria delle Grazie, apparsa in sogno ad un abitante del luogo, avrebbe fatto cadere il 2 luglio, giorno della sua solennità liturgica, una prodigiosa nevicata che ne definì il perimetro. Sul medesimo luogo è oggi situata l’attuale Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ricostruita in forme moderne in seguito al terremoto del 1980 che danneggiò gravemente il precedente ed omonimo edificio di culto. Presso di essa ha anche sede la Confraternita di Santa Maria delle Grazie, istituita il 12 agosto 1826.

Fino al 1890 si svolgevano il 2 luglio di ogni anno festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, Patrona di Casalvecchio insieme a Sant’Antonio di Padova, San Matteo apostolo ed evangelista e S. Nicola di Mira. Il culto di quest’ultimo venne introdotto dagli originari abitanti di provenienza albanese e di rito greco ortodosso. Dopodiché, per consentire la mietitura del grano in questo mese dell’anno, la festa patronale venne anticipata alla terza domenica di maggio per Santa Maria delle Grazie e al giorno successivo per San Nicola vescovo di Mira.

Per quanto riguarda la festa patronale del 2014, domenica 18 maggio, si sono svolte in onore di Santa Maria delle Grazie le esibizioni musicali del Complesso Bandistico “Città di Troia” per le vie e piazze del paese, e le sante messe festive, animate dalla Corale, all’interno della rispettiva chiesa. Alla santa messa solenne delle ore 17:30, oltre alle autorità ed ai fedeli di Casalvecchio di Puglia, hanno partecipato anche quelli di Gildone, per i suddetti motivi, e quelli dei vicini comuni di Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia e Pietramontecorvino, con i rispettivi gonfaloni. Al termine della funzione religiosa ha avuto luogo, per le principali vie e piazze del paese, la processione della settecentesca statua della Madonna delle Grazie col Bambino Gesù, vestita di bianco con damaschi d’oro ed adorna di collane e preziosi, offerti per l’occasione dai fedeli. Nel corteo processionale, aperto come di consueto dalla croce, hanno dapprima sfilato, davanti alla statua della Madonna delle Grazie, i fedeli, ordinati in file laterali, i ragazzi delle prime comunioni, i membri della Confraternita di Santa Maria delle Grazie, i religiosi ed il parroco don Modesto De Girolamo. Dietro al simulacro della Patrona di Casalvecchio di Puglia hanno sfilato i gonfaloni e le autorità dei suddetti quattro comuni dauni e di Gildone, nonché il complesso bandistico troiano che ha curato gli accompagnamenti musicali. Al termine della processione, e prima del rientro in chiesa della sacra statua mariana, è stata accesa una spettacolare batteria pirotecnica in suo onore. Il breve omaggio musicale, tenutosi in onore della Patrona nella rispettiva chiesa intorno alle ore 23, ha chiuso la prima giornata della festa patronale.

Il giorno seguente (19 maggio) i festeggiamenti hanno invece riguardato San Nicola vescovo di Mira, la cui statua, anch’essa conservata nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stata condotta in processione insieme a quella della Madonna dopo la conclusione della santa messa delle ore 17:30. In serata lo spettacolo del Complesso Musicale “Master”, tenutosi a partire dalle ore 21:30 sul palco allestito presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ed i fuochi pirotecnici di mezzanotte hanno concluso la festa patronale.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che raffigurano:
- la settecentesca statua di Santa Maria delle Grazie col Bambino Gesù, vestita di bianco con damaschi d’oro ed adorna di collane e preziosi, mentre viene condotta all’esterno della rispettiva chiesa per camminare in processione (foto n. 1);
- la statua di San Nicola vescovo di Mira all’interno della medesima chiesa (foto n. 2);
- la processione di Santa Maria delle Grazie mentre attraversa Via Lombardi (foto n. 3);
- i ragazzi delle prime comunioni ed i membri della Confraternita di Santa Maria delle Grazie mentre sfilano in processione dinanzi al Municipio (foto n. 4);
- il passaggio del simulacro della Patrona di Casalvecchio di Puglia dinanzi al Municipio (foto n. 5);
- la processione di Santa Maria delle Grazie sotto le luminarie di Corso Giorgio Castriota Skanderbeg (foto n. 6);
- il monumento eretto nel 2001 dalla comunità casalvecchiese in onore della sua Patrona (foto n. 7);
- la targa bilingue, italiano ed arbëreshë, della via del paese dauno intitolata a Santa Maria delle Grazie (foto n.8).

 
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