Secondo la liturgia cattolica, il Giovedì Santo in ogni chiesa, al termine della messa tardopomeridiana nella Cena del Signore, con cui si rievoca l’Ultima Cena di Gesù con i dodici Apostoli e si inaugura solennemente il triduo pasquale, le ostie appena consacrate vengono collocate negli altari della reposizione, impropriamente detti “sepolcri”, che vengono allestiti ad hoc presso un altare diverso da quello maggiore ed addobbati in pompa magna con fiori e simboli che si riconducono al tema dell’Eucarestia.

Le ostie riposte presso questi altari vi rimangono fino alla Solenne Celebrazione del pomeriggio del giorno seguente (Venerdì Santo), detta “Azione liturgica della Passione del Signore”, per consentire la comunione ai fedeli che vi prenderanno parte, da momento che durante tale funzione religiosa, rievocante la Passione e Morte di Cristo, non si offre il Sacrificio della Messa né si consacra l’Eucarestia. La reposizione dell’Eucaristia serve anche ad invitare i fedeli alla sua adorazione ed alla meditazione nella sera del Giovedì Santo e nella notte tra Giovedì e Venerdì Santo, in ricordo dell’istituzione del mistero donato da Gesù Cristo in questa notte, delle sue sofferenze, della sua agonia nel Getsemani e del tradimento di Giuda.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti otto immagini, di cui le prime sette hanno per oggetto gli altari della reposizione opportunamente allestiti ed addobbati nelle chiese di San Giovanni Rotondo il 17 aprile 2014, Giovedì Santo, e precisamente: nella chiesa antica di Santa Maria delle Grazie (foto n. 1), nelle chiese parrocchiali di San Francesco (foto n. 2), della Trasfigurazione (foto n. 3), di San Giuseppe artigiano (foto n. 4), di Sant’Onofrio anacoreta (foto n. 5), nella Chiesa Madre di San Leonardo abate (foto n. 6) e nella Chiesa di Sant’Orsola vergine e martire (foto n. 7). L’ultima immagine (foto n.8) ritrae invece i simulacri dell’Addolorata e del Cristo Morto della Chiesa di San Nicola, sistemati davanti al relativo altare maggiore in attesa delle due rispettive processioni serali del Venerdì Santo, che culmineranno con il loro incontro in Piazza dei Martiri, dinanzi al Palazzo di Città.

 
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