Nella settecentesca Chiesa di San Giuseppe di San Marco in Lamis ha avuto luogo lo scorso 23 gennaio 2014, come da consolidata tradizione, la “Festa dello Sposalizio” tra la Vergine Maria e San Giuseppe, organizzata dall’omonima parrocchia. Celebrata per la prima volta all’inizio del XV secolo, tale solennità liturgica venne introdotta dal Papa Paolo III nel 1546 e nel 1961, sotto il pontificato di Papa Giovanni XXIII, essa è stata ritenuta “di devozione” da parte della Congregazione dei Riti che la inserì “tra quelle che possono essere celebrate nei calendari particolari per motivi speciali e in luoghi determinati”, come nel caso di San Marco in Lamis.

Nella suddetta chiesa sammarchese i festeggiamenti in onore dei Santi Sposi, Maria e Giuseppe, sono stati preceduti dalla novena, che si è svolta dal 14 al 22 gennaio ed ha avuto per tema “Le Beatitudini nella Famiglia”. Per l’intero periodo della novena e dei festeggiamenti sono state esposte alla venerazione dei fedeli, su un apposito trono collocato a destra dell’altare maggiore, le statue della Vergine Maria, a sinistra, di San Giuseppe, a destra, e, al centro, del sacerdote che li ha uniti in matrimonio. Nello stesso periodo numerosi fedeli del comune garganico si sono recati in questa chiesa per chiedere ai Santi Sposi protezione per la propria famiglia, attraverso le loro preghiere e la partecipazione ai relativi riti.

Nel corso della messa vespertina del 22 gennaio, alla vigilia della Festa dello Sposalizio ed alla conclusione della relativa novena, sono state benedette le coppie dei fidanzati pronti per l’imminente matrimonio. Subito dopo la funzione religiosa, tre madrine hanno provveduto alla vestizione del simulacro della Vergine Maria con un abito nuziale donato da una devota sposa del paese garganico.

Il giorno seguente la Festa dello Sposalizio ha avuto come momenti salienti le due Sante Messe Solenni, delle ore 11 e delle ore 18, entrambe celebrate dal giovane sacerdote sammarchese don Giuseppe Nardella. La prima è stata caratterizzata dallo scambio delle fedi nuziali tra le coppie dei fedeli unite in matrimonio e dalla dotazione di anelli nuziali alle statue della Vergine Maria e di San Giuseppe. Dopodiché i fedeli che hanno omaggiato le statue dei Santi Sposi e del sacerdote del rispettivo Matrimonio, si sono recati in sacrestia dove, prima di uscire all’esterno, hanno ricevuto ognuno una confezione di cinque confetti bianchi da matrimonio ed una dolce ciambella tradizionale. Nel corso della seconda funzione religiosa sono state benedette le coppie che hanno compiuto il 1°, il 25° ed il 50° anniversario di matrimonio ed è stata letta da tutti i presenti una preghiera per gli sposi. Dopo la sua conclusione, il pubblico è stato allietato da un piccolo spettacolo pirotecnico, tenutosi nei pressi della chiesa, che ha concluso i festeggiamenti.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
- un momento saliente della Festa dello Sposalizio, quello della Solenne Celebrazione Eucaristica tenutasi, a partire dalle ore 11, all’interno della settecentesca Chiesa di San Giuseppe, nel corso della quale c’è stato lo scambio delle fedi nuziali (foto n. 1);
- il trono allestito in chiesa per l’occasione sul quale sono state collocate le statue della Vergine Maria, in abito nuziale e con la fede, del sacerdote dello Sposalizio, e di San Giuseppe, anch’essa dotata di anello nuziale (foto n. 2);
- la scena dello Sposalizio della Vergine Maria e di San Giuseppe, ambientata nei pressi della medesima chiesa sammarchese e rappresentata nell’affresco della sua volta, che venne eseguito dall’artista Filippo Pirro nel 1984 (foto n. 3);
- una confezione di confetti bianchi da matrimonio ed una dolce ciambella, donate a ciascun fedele dopo la Santa Messa Solenne delle ore 11 (foto n. 4);
- il piccolo spettacolo pirotecnico tenutosi dinanzi alla chiesa al termine della Santa Messa Solenne delle ore 18 (foto n. 5);
- il manifesto della festa (foto n. 6).

 
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