La città di Caccamo in provincia di Palermo si presenta come una esperienza dal sapore intellettuale e romantico. Un antico borgo medievale che sorge in collina su uno sperone roccioso con un bel castello ben fortificato, con la sua struttura viaria duecentesca nella zona dell’antico borgo. Nel borgo si è in contatto con la natura, la tranquillità e di momenti di relax, di svago e da visitare il Castello.

Una bella scenografia con la sua rampa di accesso che finisce in un pianerottolo con un bel cancello in ferro battuto del periodo ’600, che prosegue in una seconda rampa. Superato il cancello d’ingresso ci si trova in un cortile chiamato “della cavallerizza” dove si trovano le scuderie con un selciato originale con canalette per lo scolo del liquame ed un bellissimo abbeveratoio in pietra del 1400. Accedendo al terrazzo merlato si può arrivare alle prigioni, al centro del cortile delle prigioni esiste una fossa dove venivano usata per i prigionieri per la tortura. Nella porta di ingresso è collocato lo stemma di Caccamo rappresentato dalla testa di cavallo e dal Triscelon (la Trinacria).

Varcato il portone si entra nel salone delle armi o sala della congiura, sala più grande del castello dove si può ammirare il Duomo di epoca normanna con il suo campanile. Dal castello si è in una posizione che domina una gran parte del territorio circostante. Si può visitare la sala da pranzo dalle pareti spoglie e con qualche affresco del ’600 con il pavimento a mosaico e soffitti a cassettoni del tardo Rinascimento. Il castello veniva difeso da quattro torri avanzate con una cinta difensiva e nel suo complesso si presenta fruibile dove possono essere svolte manifestazioni culturali regionali, nazionali ed internazionali. Le foto rappresentano l’esterno, le rampe di accesso con il cortile interno.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento