Dal 31 ottobre al 2 novembre 2013 si è rinnovato ad Orta Nova l’appuntamento con la Festa di tutti i Santi, organizzata da alcuni anni dalla Parrocchia della Beata Vergine Maria Addolorata e promossa dal relativo settore catechistico, dall’Azione Cattolica Ragazzi e dalla Caritas Parrocchiale. L’intento di questa manifestazione, caratterizzata non soltanto da funzioni religiose ma anche da spettacoli, mostre e stand nelle adiacenze della parrocchia, è stato innanzitutto quello di celebrare la ricorrenza di Ognissanti sul piano prettamente religioso e devozionale, e di mantenere viva, valorizzandola, la tradizione popolare e plurisecolare della commemorazione dei defunti. Non a caso lo slogan di questo evento, denominato anche “Festa d’oro”, è stato: “Preferisco il Paradiso”.

Oltre a ciò, la Festa di tutti i Santi è stata anche pensata come una significativa opportunità per coinvolgere il pubblico di tutte le età in un sano divertimento, attraverso gli spettacoli e gli eventi ludici in programma, e per valorizzare e far conoscere le risorse enogastronomiche e culturali di Orta Nova e del suo territorio, sia attraverso la loro esposizione e/o vendita negli stand allestiti in Corso Aldo Moro (nel tratto tra la chiesa parrocchiale e Piazza Pietro Nenni) ed in Vico Sant’Antonio, sia per mezzo delle mostre organizzate e rese concrete dinanzi al Palazzo Ex Gesuitico ed all’interno di alcuni locali del pian terreno dello stesso.

All’interno della Chiesa Parrocchiale della B.V.M. Addolorata si è dato vita, nei tre giorni della festa, ad una vera e propria esposizione di statue, immagini e reliquiari di santi. Le statue dei santi, provenienti dai vari luoghi di culto ortesi, sono state collocate su dei tavoli imbanditi sotto gli archi e tra le colonne, ornate da drappi dorati, che suddividono le tre navate. I reliquiari sono stati suddivisi in due gruppi e collocati ai lati dell’altare maggiore, mentre numerosi e vari quadri e statuine, anche di provenienza privata, hanno popolato l’abside in fondo alla navata destra. Altri quadri ritraenti alcuni santi più famosi sono stati esposti presso il fonte battesimale. Tutte le statue e le immagini dei santi sono state accompagnate dai cartelli illustrativi delle loro biografie e da quelli recanti frasi famose e massime aventi per tema la fede cristiana. Dinanzi al prospetto del seicentesco Palazzo Ex Gesuitico, attiguo alla chiesa, è stata allestita, sempre per l’intero periodo dei festeggiamenti, un’esposizione di “santini”, vale a dire di immaginette devozionali, antiche e moderne, ritraenti i santi, le quali sono state collezionate da alcuni devoti della cittadina del foggiano. In tale esposizione hanno fatto la loro comparsa, di fronte al palazzo, anche diversi manifesti biografici, corredati di immagini, facenti riferimento ad alcuni santi più famosi del passato e contemporanei, nonché ai papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II che saranno proclamati santi il prossimo 27 aprile 2014. Nei locali al pian terreno dello stesso storico palazzo, in Largo Ex Gesuitico n. 11, l’Associazione “I Cinque Reali Siti” ha curato l’allestimento della mostra etnografica “Casa ortese antica nella sera della vigilia di tutti i Santi”, che è stata per l’occasione aperta alle visite del pubblico. Sempre al pian terreno dell’edificio, ma in Vico Sant’Antonio n. 3, è stata invece allestita e resa visitabile la mostra delle icone sacre realizzate dalla scuola di iconografia dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, facente parte del comune di Monte Sant’Angelo.

Nel primo dei tre giorni della Festa di tutti i Santi (31 ottobre), all’interno della chiesa parrocchiale, dopo la Santa Messa delle ore 17:30, si è svolta la preghiera dei bambini con l’omaggio floreale ai santi esposti. Dopo l’evento “Navigando in Internet”, organizzato dall’Azione Cattolica Ragazzi ed iniziato intorno alle ore 19:30, la serata è stata contraddistinta dalla veglia di preghiera in onore di tutti i Santi, intitolata “Vidi un cielo nuovo ed una terra nuova”, che è iniziata alle ore 22 ed ha visto la partecipazione della Comunità Monastica di Santa Maria di Pulsano, proveniente dall’omonima abbazia.

Il giorno seguente (1 novembre), solennità liturgica di tutti i Santi, oltre alle funzioni religiose delle ore 8, 11 e 18, ha registrato gli eventi più importanti nel corso della serata innanzitutto con il teatro dei burattini “Il segreto di Pulcinella”, a cui hanno fatto seguito le esibizioni di ballo dei più giovani sul palco dinanzi alla chiesa e l’apertura di una gigantesca calza dei morti sul lato della relativa torre campanaria rivolto verso Corso Aldo Moro e Piazza Pietro Nenni. Va ricordato che la calza dei morti è un simbolo della tradizione popolare della Capitanata secondo la quale essa viene lasciata vuota dai bambini, in un posto ben riconoscibile della loro casa, prima di andare a dormire nella notte tra l’1 ed il 2 novembre, sperando di ritrovarla, al loro risveglio, piena di squisite leccornie e non di carbone o sassi, destinati invece ai bambini indisciplinati. La ragione per cui tale tradizione ha scelto la calza è spiegabile con due differenti ipotesi: secondo la prima, essa costituisce il diretto contatto, del vivo che la indossa, con la terra e dunque con la sepoltura dei morti; secondo l’altra, la calza, riempita di frutti, rimanda alla cornucopia, simbolo per eccellenza di abbondanza e fortuna. Per quanto concerne il prosieguo degli eventi serali del 1 novembre, intorno alle 22 è andato in scena il tanto atteso spettacolo pirotecnico dell’incendio del campanile, al termine del quale sono stati distribuiti dolci e caramelle al pubblico, mentre sul palco si è continuato a ballare a suon di musica. Poco prima delle ore 23 l’atmosfera di festa si è conclusa con la chiusura degli stand e la cessazione degli spettacoli per consentire il silenzio ed il raccoglimento necessari per lo svolgimento del pellegrinaggio dei devoti ortesi, guidati dal parroco don Giacomo Cirulli, che ha avuto inizio dalla Chiesa della B. V. M. Addolorata e, come meta finale, ha raggiunto il cimitero, dove, dopo l’arrivo del corteo, è stata celebrata la Santa Messa notturna in favore dei defunti della cittadina dei Cinque Reali Siti.

Nel terzo ed ultimo giorno dei festeggiamenti, quello della commemorazione dei defunti, la Santa Messa delle ore 11 è stata celebrata nel cimitero e quella delle ore 18 nella chiesa parrocchiale dell’Addolorata. In serata, dinanzi ad essa si è svolto lo spettacolo “L’odissea al tempo del riciclo”, a cura della compagnia “Il carro dei comici”, mentre il lancio delle mongolfiere di luce, avvenuto intorno alle ore 22, ha concluso quest’edizione della Festa di tutti i Santi.

Infine va evidenziato che il ricavato della vendita dei prodotti negli stand è stato destinato in favore della Caritas Parrocchiale.

Il presente fotoreportage è completato dalle sottostanti dieci immagini ritraenti:
- un momento di allegria e di divertimento della Festa di tutti i Santi 2013, davanti alla Chiesa Madre della B. M. V. Addolorata ed alla relativa torre campanaria (foto n. 1);
- l’interno del medesimo edificio ecclesiastico con l’esposizione delle statue dei santi, provenienti dai vari luoghi di culto ortesi e collocati su dei tavoli imbanditi e posizionati al di sotto degli archi che separano le tre navate (foto nn. 2-3);
- l’esposizione delle icone sacre, realizzate dalla scuola di iconografia dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, all’interno del locale del pianterreno del Palazzo ex Gesuitico, sito in Vico Sant’Antonio n. 3 (foto n. 4);
- la rivisitazione di un’antica casa ortese, a cura dell’Associazione “I Cinque Reali Siti”, in un ambiente al pianterreno del Palazzo Ex Gesuitico, con accesso al n. 11 dell’omonimo largo ad esso antistante (foto n. 5);
- alcuni pannelli recanti le immaginette dei santi, antiche e moderne, facenti parte delle collezioni private di alcuni cittadini ortesi ed esposte, in occasione della festa, davanti al prospetto principale del Palazzo Ex Gesuitico (foto n. 6);
- l’incendio del campanile della Chiesa Parrocchiale della B. V. M. Addolorata che ha avuto luogo intorno alle ore 22 del 1 novembre 2013 (foto nn. 7-8);
- due calze dei morti, colorate e ripiene di dolci (foto n. 9);
- il pellegrinaggio dei devoti ortesi verso il cimitero della cittadina dei Cinque Reali Siti, avviatosi dalla medesima chiesa parrocchiale nella tarda serata del 1 novembre 2013 (foto n. 10).

 
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