Domenica 13 ottobre 2013, Giornata Mariana Mondiale dell’Anno della Fede 2012-2013, a Torremaggiore, nell’Alto Tavoliere, è ritornata a sfilare per le sue vie principali, dopo ben trent’anni, la processione mattutina di Maria SS. del Rosario.

Essa ha fatto parte integrante dei festeggiamenti in suo onore che hanno avuto inizio il 27 settembre 2013, quando dopo la Santa Messa delle ore 19, celebrata nell’artistica e settecentesca Chiesa di Sant’Anna, donata nel 1756 dal duca Raimondo Di Sangro all’Arciconfraternita del Santo Rosario, i tre pregevoli simulacri della Madonna del Rosario e dei santi domenicani Domenico di Guzman e Rosa da Lima sono stati traslati nella vicina Chiesa Madre di San Nicola, dopo aver percorso in processione le vie del centro storico. In quest’ultima chiesa, essi sono stati esposti alla venerazione dei fedeli su appositi troni addobbati per tutto il periodo della novena (28 settembre – 6 ottobre 2013) e dei festeggiamenti (7 ottobre – 14 ottobre 2013). Nel giorno della solennità liturgica di Maria SS. del Rosario (7 ottobre) il momento più importante è stato quello della Santa Messa solenne delle ore 11 con supplica alla Madonna del Rosario. Va evidenziato, per inciso, che sino allo scorso anno (2012), in questo giorno, dopo la Santa Messa vespertina ha avuto luogo la processione dei soli simulacri della Madonna del Rosario, di San Domenico e di Santa Rosa da Lima. Nei successivi 3 giorni (8-9-10 ottobre 2013) il parroco della chiesa madre torremaggiorese, don Pietro Fabbrizio ha predicato il triduo mariano eucaristico. La sera dell’11 ottobre, dopo la conclusione della Santa Messa delle ore 19, i membri dell’Arciconfraternita del Santo Rosario, insieme ai fedeli, hanno dato vita ad una fiaccolata che si è mossa dalla Chiesa Madre di San Nicola fino a quella del Carmine dalla quale sono stati prelevati i simulacri dell’Angelo Custode e di San Francesco d’Assisi, quest’ultimo proveniente dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Le due statue sono state dunque condotte processionalmente nella Chiesa Madre di San Nicola per far compagnia a quelle di Maria SS. del Rosario, di San Domenico e di Santa Rosa da Lima, a cui hanno fatto da corona anche quelle di San Michele Arcangelo e di San Giuda Taddeo, che sono entrambe normalmente conservate nei rispettivi altari della medesima chiesa matrice.

La processione mattutina del 13 ottobre 2013, attesa da trent’anni dai torremaggioresi, ha avuto inizio al termine della Santa Messa festiva delle ore 9. Davanti alla facciata della Chiesa Madre di San Nicola sono state innanzitutto ordinatamente disposti i simulacri di San Giuda Taddeo, di San Michele Arcangelo, di San Domenico, di Santa Rosa da Lima, dell’Angelo Custode e di San Francesco D’Assisi. In corrispondenza del portale centrale e tra le statue di San Domenico e di Santa Rosa da Lima, è stata collocata quella di Maria SS. del Rosario, che alla sua uscita dalla chiesa è stata salutata dall’applauso dei presenti e da una scenografica nevicata di grossi coriandoli multicolori, sparati da quattro gruppi di mortai, tra cui vi erano quelli in carta velina e a forma di cuore, di colore bianco oppure rosso. Subito dopo è stata accesa la batteria pirotecnica, allestita lungo l’antistante Via Nicola Fiani. Al termine di questo spettacolo, la processione ha iniziato il suo cammino per le vie stabilite nell’itinerario, lungo il quale ha effettuato alcune soste per consentire l’accensione di altre batterie pirotecniche, offerte in devozione della Vergine Maria da alcuni cittadini e/o da alcune ditte torremaggioresi. Nel corteo processionale, iniziato dalle locali associazioni di volontariato con i propri gonfaloni (seguiti da quello della Confraternita del SS. Rosario), le sei statue dei santi sono state portate a spalla dai membri delle confraternite torremaggioresi ed hanno sfilato in fila per due nel seguente ordine: dapprima San Giuda Taddeo e San Francesco d’Assisi, poi San Michele Arcangelo e l’Angelo Custode ed infine San Domenico di Guzman e Santa Rosa da Lima, entrambi muniti delle coroncine del Rosario. Dietro a questi ultimi due simulacri i membri della relativa arciconfraternita hanno portato a spalla la statua di Maria SS. del Rosario, riccamente vestita ed adornata, in cui la Vergine è ritratta mentre regge col braccio sinistro il Bambino e con la mano destra una rosa dorata. Una coroncina del Rosario a grani bianchi, collega la mano destra della Madonna a quella sinistra del Bambino che sorregge un piccolo globo terrestre sormontato da una croce. Tale simulacro è stato seguito da un baldacchino, fissato su un carrello con ruote e spinto da donne, oltre che dai fedeli e dalla banda musicale che ha curato i relativi accompagnamenti che si sono alternati alle preghiere ed ai canti religiosi. La processione ha avuto conclusione intorno alle ore 13:30 con la tradizionale “ritirata” delle sette statue nella Chiesa Madre di San Nicola.

La sera del giorno seguente (14 ottobre 2013), alla conclusione della Santa Messa di Ringraziamento delle ore 19 ha avuto la tradizionale processione di ritorno della statua di Maria SS. del Rosario e di quelle di altri quattro santi nelle rispettive chiese. Dopo aver attraversato i vichi dello storico rione del Codacchio le statue di Maria SS. del Rosario, di San Domenico e di Santa Rosa hanno fatto rientro nella Chiesa di Sant’Anna. Le rimanenti due statue dell’Angelo Custode e di San Francesco d’Assisi hanno proseguito il loro cammino processionale verso la Chiesa del Carmine, in cui è rientrata quella dell’Angelo Custode. La processione si è infine conclusa col rientro dell’ultima statua rimasta, quella di San Francesco d’Assisi, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che ritraggono:
- i simulacri della Madonna del Rosario, di Santa Rosa da Lima, dell’Angelo Custode e di San Francesco d’Assisi mentre sostano davanti alla Chiesa Madre di San Nicola per assistere all’accensione della batteria nell’antistante Via Nicola Fiani (foto n. 1);
- i simulacri di San Giuda Taddeo, di San Michele Arcangelo e di San Domenico durante la medesima sosta (foto n. 2);
- l’accensione della batteria lungo Via Nicola Fiani, prima della partenza della processione (foto n. 3);
- il gonfalone della Confraternita del SS. Rosario (foto n. 4);
- la processione in Via Luigi Rossi con le sei statue dei santi, ordinate in fila per due, che precedono quella della Madonna del Rosario (foto n. 5);
- le statue di San Michele Arcangelo e dell’Angelo Custode mentre vengono condotte a spalla nella medesima via (foto n. 6);
- le statue di San Domenico e di Santa Rosa da Lima mentre vengono condotte a spalla dietro alle due precedenti (foto n. 7);
- il simulacro della Madonna del Rosario, seguito dal baldacchino (foto n.8).

 
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