Le strade affollate, la festa delle bancarelle dell’artigianato artistico illuminate, negozi “tirati a festa” aperti, concerti, spettacoli di burattini, magia e illusionismo. E poi palazzi, torri, musei, teatri aperti al pubblico con visite guidate ed eventi creati per l’occasione: l’abbinamento “Una notte ai Musei” e “Festa di Strada” ha dato vita a una serata bellissima, dall’aperitivo alla mezzanotte, con la possibilità di scoprire o conoscere meglio i tanti tesori di questa città, ripromettendosi di tornare lungo le sue vie accoglienti.

Foto 1 – Nella gradevole serata settembrina, passeggiando tra le vie del centro, la porta aperta del Palazzo che ospita la Pinacoteca Civica e il Museo Archeologico e Paleoambientale è un invito a una visita.

Foto 2 – La sala che ospita “L’ombra della Croce”, noto dipinto di Augusto Majani, immagine drammatica e di grande suggestione; l’opera è giunta di recente ad arricchire la Pinacoteca Civica e ora è in corso di pulitura, come mostra il tratteggio sulla tela.

Foto 3,4 – Altre immagini delle sale, ove sono esposti dipinti che rappresentano un ampio repertorio della pittura bolognese-emiliana dal XIV al XVIII secolo, di artisti importanti ma anche di maestri meno noti che fanno capo a celebri capiscuola.

Foto 5 – Nel Museo Archeologico e Paleoambientale attenti visitatori seguono una conferenza.

Foto 6,7 – Il Museo dei Burattini di Budrio, ha una sede articolata: nelle foto alcune immagini delle sale di Via Garibaldi. Allestito nel 2000, il Museo continua ad arricchire la propria collezione, promuovendo lo studio e la ricerca nell’ambito del teatro per bambini, e non solo…

Foto 8 – “Amore in un gesto” di Pierluigi Mioli: come in una caccia al tesoro, la fotografia vincitrice del concorso nazionale “Albingaunum” porta alla mostra fotografica in Sala Rosa.

Foto 9 – Concerti e musica dal vivo nelle piazze e nelle vie.

Foto 10 – I Torrioni sono diventati nel tempo cuore e simbolo della città; nella foto l’interno del torrione di nord-ovest o della Canapa; grazie al restauro è ora visitabile ed ospita la Raccolta di utensili e strumenti per la lavorazione della canapa, a testimonianza della lunga tradizione di coltivazione di questa pianta nel territorio budriese.

 
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Commenti (2)


  1. Troppo di rado ci regali i tuoi Reportage sempre vari ed interessanti, ciao Vi
    :D


  2. Grazie infinite, ciao Dominique :wink:

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