Nella mattinata dello scorso 29 agosto 2013 Bovino, comune dei Monti Dauni meridionali ricco di storia e di arte, ha reso onore alla sua patrona, la Madonna di Valleverde, con la Cavalcata Storica che, come avviene annualmente, ha interessato le principali vie e piazze del paese ed è stata seguita da migliaia di persone. Questa manifestazione di storico-folkloristica è stata organizzata dal Comune, dalla Pro Loco e dal Comitato Pro Valleverde, ed è consistita in una sfilata di numerosi figuranti in coloratissimi ed eterogenei costumi d’epoca nonché di cavalli montati da cavalieri che hanno formato un lungo corteo, partito intorno alle ore 10 dall’ingresso del paese. Qui si sono ritrovati i figuranti in costume e la copia dell’icona sacra della Madonna di Valleverde, partiti da Piazza del Duomo, ed i cavalieri coi rispettivi cavalli, alcuni dei quali si erano già precedentemente recati in pellegrinaggio al Santuario a Lei intitolato che custodisce l’icona originale e da Bovino dista 4 km in direzione nordest andando verso lo scalo ferroviario e verso Foggia.

Il corteo ha così iniziato il suo cammino verso la Cattedrale ed è stato aperto dagli sbandieratori dell’Associazione “Florentinum” di Torremaggiore. A costoro hanno fatto seguito i gruppi di giovani fanciulle, i pellegrini, la copia dell’icona sacra della Madonna di Valleverde, le popolane, le belle ragazze in eleganti costumi, le coppie signorili dai multicolori costumi raffinati e finemente lavorati, i prelati, il Papa Benedetto XIII (che visitò il Santuario), i duchi Guevara (feudatari di Bovino), i trombettieri ed i suonatori di tamburi. Dietro ai figuranti in costume hanno sfilato i gonfaloni dei comuni di Bovino, Montemurlo (gemellato con Bovino), Castelluccio dei Sauri, Orsara di Puglia, Monteloene di Puglia, i sindaci ed altre autorità civili, militari e religiose di questi ed altri comuni della zona, e persino una rappresentanza del Canada, seguita dalla banda musicale. Il corteo è stato concluso dai cavalieri a cavallo e dalle carrozze. Una volta giunti dinanzi alla romanica Cattedrale di S. Maria Assunta i figuranti hanno preso posto sul palco ivi allestito, mentre i cavalli coi rispettivi cavalieri lungo gli altri lati della piazza antistante. Qui il parroco della Cattedrale, mons. Stefano Caprio ha tenuto il suo discorso ed ha impartito la benedizione. Dopodiché tutti i componenti del corteo sono tornati in Corso Vittorio Emanuele dove c’è stata la premiazione dei cavalieri sul palco allestito a circa metà della strada.

La versione attuale della Cavalcata Storica risale a partire dagli anni Settanta del secolo appena trascorso, quando si è sostituita a “La Cavalcata”, che consisteva nel tradizionale pellegrinaggio a cavallo oppure a bordo di carrozze trainate da cavalli che il clero, le autorità, la nobiltà ed il popolo compivano come manifestazione di fede e devozione per la Madonna di Valleverde, partendo da Bovino per giungere al Santuario a Lei intitolato e renderle omaggio. Dopodiché da qui ritornavano festanti a Bovino per assistere alla S. Messa solenne nella Cattedrale romanica, intitolata a S. Maria Assunta, e poi per festeggiare.

Il culto della Madonna di Valleverde ebbe origine dopo la sua apparizione al legnaiolo Niccolò, avvenuta nel 1266 in un luogo boscoso ove venne per suo volere costruita una primitiva chiesa che si trasformò col passar del tempo nel santuario oggi non più esistente e sostituito da quello odierno, che è di aspetto moderno e fu inaugurato dal Beato Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale del 25 maggio 1987. La consuetudine di festeggiare la Madonna di Valleverde il 29 agosto, nel giorno del Martirio di San Giovanni Battista, risale al sinodo diocesano del 1631 presieduto da mons. Giovanni Antonio Galderisi, all’epoca vescovo della diocesi bovinese, quando fu deciso di festeggiare in questa data la consacrazione del Santuario, in coincidenza del quinto dei nove giorni di fiera del bestiame e di merci che già si teneva presso questo luogo sacro dal 1354 quando il feudatario di Bovino, Marino Boffa, ottenne tale privilegio dalla regina Giovanna d’Angiò. I bovinesi ed i devoti dei comuni vicini si recano tuttora in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Valleverde anche la prima domenica di maggio in ricordo della miracolosa apparizione della Vergine e il 23 maggio per commemorare la pioggia miracolosa che nello stesso giorno e mese del 1888 mise fine di un lungo periodo di carenza idrica ed assicurò raccolti abbondanti. Sono queste le ragioni che spiegano la particolare devozione dei bovinesi per la Madonna di Valleverde (patrona del paese insieme a S. Marco vescovo di Eca che è festeggiato il 7 ottobre) e che erano alla base della “Cavalcata”, mentre l’attuale Cavalcata Storica ha assunto più i connotati folkloristici che devozionali.

Il presente fotoreportage è completato dalle sottostanti dieci immagini che ritraggono:
- gli sbandieratori dell’associazione “Florentinum” di Torremaggiore mentre sfilano all’inizio del corteo storico (foto n. 1);
- giovani portatrici di spighe di grano (foto n. 2);
- una copia della sacra icona della Madonna di Valleverde che si conserva nel rispettivo Santuario (foto n. 3);
- una coppia di nobili in costume (foto n. 4);
- trombettieri e suonatori di tamburi (foto n.5);
- gonfaloni di nobili casate con relative coppie in costume (foto n. 6);
- tre figuranti nelle travestiti da prelati (foto n. 7);
- gonfaloni dei comuni di Monteleone di Puglia, Orsara di puglia, Castelluccio dei Sauri, di Montemurlo e Bovino (foto n.8);
- arrivo dei cavalli e dei loro cavalieri in Piazza Duomo per la benedizione (foto nn. 9-10);

 
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