A due anni di distanza dall’iscrizione del Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo nella lista dei beni del Patrimonio dell’Umanità (25 giugno 2011), l’amministrazione della famosa e storica cittadina garganica insieme agli assessorati al Mediterraneo, Cultura, Turismo e della Qualità del territorio della Regione Puglia, a PugliaPromozione, alla Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, ed ai comuni di Andria e Alberobello hanno indetto un’iniziativa culturale denominata “Giornata UNESCO”, tenutasi nei giorni 28 e 29 giugno 2013.

I tre comuni pugliesi sono sedi di altrettanti beni facenti parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, i quali sono: il Castel del Monte, nel territorio comunale di Andria, i trulli di Alberobello, ed il santuario micaelico di Monte Sant’Angelo.

Le manifestazioni culturali relative hanno avuto inizio nel pomeriggio del 28 giugno 2013, a partire dalle 18:30, col convegno “Monte Sant’Angelo e l’Unesco. Beni culturali e identità europea tra passato e presente”, tenutosi nella sala convegni del Santuario di San Michele Arcangelo, che ha avuto per relatore il prof. Giorgio Otranto, docente dell’Università degli Studi di Bari e Presidente Associazione Internazionale per le Ricerche sui Santuari. Ad esso ha fatto seguito la proiezione del documentario “Progetto CUSTOS sulle ali dell’angelo dal Gargano all’Europa”, curato dallo stesso prof. Giorgio Otranto e dal giornalista Raffaele Nigro. L’acronimo CUSTOS sta per Cultura Università Storia Tecnologie Organizzazione Spettacolarizzazione ed il relativo progetto, facente parte della misura 6.2 azione C POR Puglia 2000-2006, è stato realizzato in collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari, il Politecnico di Bari e il Parco Nazionale del Gargano e grazie al contribuito del Centro di Studi Micaelici e Garganici (sede staccata del “Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Tardoantico” dell’Università degli Studi di Bari) e dell’Associazione Internazionale per le Ricerche sui Santuari.

Il giorno seguente nella stessa sede e alla medesima ora ha avuto luogo un altro convegno intitolato “I Beni Unesco, nuovi vettori del turismo culturale in Puglia”, moderato dal giornalista Lodovico Fontana e che avuto per tema anche la firma del protocollo d’intesa tra i suddetti tre comuni e gli altri soggetti che hanno promosso questo evento culturale, al fine di pianificare strategie di marketing condivise per promuovere e rilanciare il relativo turismo culturale e l’economia ad esso connessa. Oltre ai rispettivi sindaci, a questo convegno hanno anche preso parte Padre Ladislao Suchy (rettore del Santuario di San Michele Arcangelo), Silvia Godelli (assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo), Giancarlo Piccirillo (direttore di PugliaPromozione) e Gregorio Angelini (direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici).

La “Giornata UNESCO” di Monte Sant’Angelo si è conclusa con la “Notte bianca dei musei” che dalle ore 20:30 a mezzanotte di sabato 29 giugno 2013 ha comportato l’apertura straordinaria e gratuita ai visitatori del Castello Normanno-Svevo-Angioinio-Aragonese, dei due musei del santuario micaelico (Cripte Longobarde e Museo Devozionale), del Battistero di San Giovanni in Tumba, e del Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari del Gargano “Giovanni Tancredi”.

La “Notte bianca dei musei” si è presentata come una particolare occasione offerta sia ai montanari sia ai turisti per riscoprire, conoscere ed ammirare i tesori architettonici ed artistici del glorioso passato di questa cittadina garganica, dall’epoca delle Apparizioni dell’Arcangelo Michele nella celebre grotta-santuario (fine del V secolo d. C.) ai giorni nostri. In questa fredda e ventilata serata di inizio estate i visitatori, che hanno anche trovato riparo in questi musei, sono stati condotti da valide guide che hanno fornito loro esaurienti informazioni storico-artistiche sulle bellezze in essi custodite e sugli edifici monumentali stessi che ne costituiscono le loro prestigiose sedi.

Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti otto immagini, relative a questo evento culturale e che raffigurano:
- il Castello Normanno-Svevo-Angioino-Aragonese di Monte Sant’Angelo con la Torre Quadra ad esso pertinente, e la torre campanaria a pianta ottagonale del Santuario di S. Michele Arcangelo, visibile sullo sfondo e verso destra (foto n. 1);
- il cortile del medesimo Castello (foto n. 2);
- la duecentesca Sala del Tesoro durante una visita guidata (foto n.3);
- il Salone degli appartamenti federiciani con i blasoni delle dinastie a cui è appartenuto il Castello e che hanno dominato nel corso dei secoli sulla cittadina garganica, vale a dire i Normanni, gli Svevi, Federico II, gli Angioini, gli Aragonesi ed i Grimaldi (foto n. 4);
- una visita guidata al fonte battesimale con scene bibliche (XIII-XIV secc.), proveniente dall’Abbazia di Pulsano e situato nella longa porticus longobarda, facente parte integrante del Museo delle Cripte del Santuario di S. Michele Arcangelo (foto n. 5);
- l’ambiente a due navate dell’antico santuario micaelico costruito dai Bizantini nel VI secolo, modificato dai Longobardi nei secoli VII-VIII, sotterrato dagli Angioini negli anni 1270-1275, e riportato alla luce soltanto negli anni 1949-1960 grazie agli scavi voluti da mons. Nicola Quitadamo (foto n. 6);
- l’ambiente centrale, e a pianta ottagonale, del Museo Devozionale del santuario micaelico con al centro la celebre icona in rame dorato di S. Michele Arcangelo, risalente al secolo XI e donata da due pellegrini normanni (foto n. 7);
- alcune statuine devozionali dell’Arcangelo Michele, custodite in una teca del medesimo museo (foto n.8).

 
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