Si è inaugurata sabato 23 marzo 2013 alle ore 18.00
 la manifestazione sul tema “devozioni popolari della Settimana Santa”, organizzata dal Museo del Tessuto di Canicattini Bagni. Fra i più pregiati manufatti sacri del museo meritava particolare risalto una parte dello “scialle re nuri ro Santissimo Cristu” (XIX secolo). Questo scialle veniva utilizzato per la processione del Venerdì Santo a Canicattini Bagni; la festività ricadeva per la devozione verso “U Santissimu Cristu”.

Il Museo ha organizzato mostre a tema: la prima, intitolata “U Sciallu: simboli, forme e colori”, allestita nel prospetto del Museo dei Sensi di via XX Settembre con pannelli raffiguranti i particolari degli scialli, indossati durante la processione, dai “Nuri del Santissimu Cristu”. La seconda, intitolata “Immagini: mostra fotografica del SS Cristo e la devozione popolare nel tempo”, a cura di Salvatore Cianci, Rosario Amenta, Mattia Gozzo, con l’esposizione degli scialli “re nuri ro Santissimu Cristu”, un’esposizione dei tradizionali scialli del Venerdì Santo con allestimento scenografico eseguito dall’artista prof.ssa Carmela Amenta.

L’inaugurazione prevedeva “U lamientu: dalla voce al suono”, con le musiche di Piero Cicero Santalena e le voci recitanti di Tanino Golino ed Elisa Golino, con l’Intervento del gruppo popolare “Perciazzucca” (all’oboe Chiara Carbone), con la presenza del sig. Paolo Giardina a condurre l’evento. L’inaugurazione si è conclusa con una piccola manifestazione di carattere enogastronomico: “U trapassu ranni eu trapassu nnicu – i cibi della Quaresima” a cura di Paolino Uccello. Le finalità dell’iniziativa hanno riguardato la riscoperta e la valorizzazione delle devozioni popolari della Settimana Santa a Canicattini Bagni, con particolare riferimento all’aspetto tessile, storico ed etno-antropologico.

Lo scialle ”u Sciallu”, realizzato in tessuto di cotone e seta con splendidi colori che vanno dal rosso carminio al giallo ocra su fondo viola, raffigura mazzi di spighe, simbolo di abbondanza e dell’Eucarestia, fontane con acqua zampillante, simbolo della vita che si rinnova e di redenzione. Al centro un volto di donna è incastonato in un fiore in boccio, archetipo dell’anima e centro dello spirito. Il bordo presenta disegni cachemire di chiara tradizione orientale.
Le foto rappresentano le varie fasi della manifestazione.

 
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