L’inaugurazione della mostra dedicata allo scultore veneziano Romano Vio a Palazzo Ferro Fini di Venezia, sede del Consiglio Regionale del Veneto avvenuta il 22 febbraio ha corso su due binari: da un lato il festeggiamento del centenario della nascita dello scultore, dall’altro il celebrarsi del “Romano Vio day” nella cittadina di Raleigh (North Carolina), dove – scolpita da Romano Vio – vi è una copia della celeberrima statua di George Washigton, eccellente opera del Canova che era andata perduta quando un incendio nel 1831 ha devastato lo State Capitol di Raleigh.

Evento nell’evento quindi la videoconferenza che il numeroso pubblico dell’inaugurazione ha potuto seguire: dietro il tavolo dei relatori, coordinati dal presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato, spiccava infatti un grande schermo sul quale appariva il salone dello State Capitol del parlamento del North Carolina con al centro l’imponente monumento in marmo di George Washington. E in questo schermo i relatori veneti e quelli americani si sono alternati, offrendo valutazione e commenti su una duplice cerimonia celebrata all’unisono e che ha saputo unire, nel nome di Romano Vio, il Veneto e lo Stato Americano.

Al termine della cerimonia non è mancato lo scambio di ringraziamenti: da un lato il Consiglio Regionale che ha espresso gratitudine alla famiglia Vio per aver messo a disposizione opere altamente significative dello scultore veneziano dall’altro la famiglia stessa che si è sentita onorata nel veder valorizzate le sculture in una sede espositiva tanto prestigiosa e che nutre la speranza di poter donare al pubblico la fruizione di tanto materiale artistico in un museo che desidererebbe allestire al Lido, nella zona dov’era il laboratorio dello scultore.

 
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