Il museo del presepe di Giovanni Leone è stato realizzato da una ricerca etnoantropologica e della morfologia urbana e paesaggistica degli iblei ed è in esposizione a Palazzolo Acreide . La realizzazione del museo nasce dal desiderio di voler rappresentare i luoghi interpretando gli usi e le abitudini delle popolazioni che abitarono la Valle dell’Anapo. Viene riportato e ricostruito l’abitato possibile e gli usi delle persone che abitavano nei territori iblei. Il presepio di Akrai viene rappresentato da figure piene di vita, in terracotta calatina, salvando la memoria dell’universo contadino utilizzando carta, legno, ferro, gesso, creta e terre colorate alla natura.

L’orologio della torre suonando batte il tempo. S’accendono i lumini nelle case e nei tuguri, il forno riaccende la legna, la spola va e viene sul telaio, giocano i ragazzi (carusi) a “vacca scinni e ncravacca”. I balconi in ferro battuto di stile barocco e liberty, sono pieni di fiori. Si notano portali, archi e scalinate con persone in movimenti umani senza posa. Il calesse torna nelle abitazioni nobiliari. Ogni cosa è al suo posto come era nelle abitudini contadine e delle persone che abitavano i luoghi. Nelle tre opere realizzate in pochissimi metri quadrati si può ammirare tutta la storia di Palazzolo Acreide, rappresentazione dei luoghi e degli interni, curati nei minimi particolari.

Le foto rappresentano i particolari del museo.

 
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Commenti (1)


  1. Complimenti.. brava….Ciao

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