Nell’immediata periferia nord di Vizzini sorge un piccolo borgo denominato “a Cunziria”; si potrebbe definire un villaggio artigianale strategicamente costruito, tra ’700 e ’800, nei pressi del torrente Masera per poterne sfruttare l’acqua e con una buona esposizione al sole, due parametri necessari per la lavorazione delle pelli.

Il declino dell’attività della cunziria inizia intorno ai primi anni del 1900 e negli anni ’60; a causa delle nuove tecniche industriali della lavorazione delle pelli, venne completamente chiusa ed il borgo abbandonato. L’abbandono da parte dei residenti ha comportato la distruzione di tutte quelle strutture che servivano alla macerazione e rifinitura dei prodotti; in seguito l’utilizzo abusivo come depositi agricoli o ricovero per gli animali ne ha compromesso ulteriormente la struttura iniziale.

La Provincia di Catania, attuale proprietaria dell’agglomerato della cunziria, iniziò dei lavori di restauro ai fini di valorizzare il periodo storico e letterario. Durante alcuni scavi furono riportate alla luce alcune vasche scavate nella roccia che servivano per la pulitura e il trattamento delle pelli. I lavori purtroppo si sono interrotti nonostante l’interesse di varie istituzioni ed associazioni; così andranno persi anche i pochi restauri effettuati, lasciando soltanto i ruderi, a testimonianza del borgo dove Giovanni Verga ambientò il duello tra compare Turiddu e compare Alfio.

 
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Commenti (2)


  1. Interessante fotoreportage, con belle e significative foto, che fa conoscere ai lettori un’esempio di civiltà e di lavoro del passato che andrebbe salvaguardato al più presto trovando le opportune risorse finanziarie e la sinergia tra gli enti competenti. Possiamo solo sperare che il tutto si risolva per il meglio
    Complimenti e saluti.


  2. Bel fotoreportage, complimenti Giuseppe come inizio non c’è male, bravo picciotto, veramente interessante “a Cunziria”! :-)

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