La casa natale di Luigi Pirandello, costruzione rurale del XVIII secolo, è stata ristrutturata e riaperta al pubblico. Sita in contrada tra Agrigento e Porto Empedocle, località chiamata dallo scrittore Xaos. Divenuta, oggi, museo ove si trovano documenti originali, manoscritti, lettere autografe e cimeli del famoso drammaturgo agrigentino.

Si può vedere il “Cratere attico a figure rosse su fondo nero”, che contenne le ceneri di Luigi Pirandello. Si può vedere il “collare di Grande Accademico d’Italia. Si possono ammirare gli affreschi, dipinti da Innocenzo Pirandello, fratello minore di Luigi e raffiguranti due paesaggi. Una sequenza fotografica, la vita di Luigi Pirandello, con immagini che vanno da Stefano Pirandello a Caterina Ricci Gammitto. L’itinerario museografico viene completato dall’esposizione, in teche, di documenti originali, di raccolte e di prime edizioni delle opere del Pirandello con dediche autografe. Periodicamente il museo ospita tematiche dedicate al figlio ed organizza rassegne con rappresentazioni teatrali dei drammi e delle commedie di Pirandello.
Oltre a poter visitare la casa, è visitabile l’area del pino e la relativa strada di collegamento.

Le foto rappresentano:
- n.1 Esterno casa natale;
- n.2 Esterno casa retro;
- n.3 Ingresso museo;
- n.4 Area pino;
- n.5 Cratere attico;
- n.6 Collare di Grande Accademico d’Italia;
- dal n.7 in poi, interno espositivo.

 
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