Fa un effetto di straneamento e di ritorno al passato visitare il museo dedicato ad una persona che si è conosciuta e stimata.

E’ accaduto sabato 29 settembre, quando ho deciso di visitare il museo della città di Antrodoco dedicato all’incisore Carlo Cesi ed al pittore albanese Lin Delija, naturalmente il vecchio amico è Lin, morto nel 1994.

Il museo, allestito nelle sale dell’ex convento di Santa Chiara in Corso Roma, raccoglie un nutrito numero di opere rappresentative dei differenti soggetti amati dall’artista: ritratti anche a figura intera, danze, temi religiosi.

Le opere sono state donate al comune da collezionisti locali e di altre città.

Delija era un attento osservatore e spesso nei suoi ritratti di gente comune, incontrata nelle osterie, in chiesa, per le strade e piazze del paese, si coglie una vena ironica e caricaturale, ma si riconosce anche la capacità introspettiva che gli consentiva di far emergere nelle fisionomie dei soggetti rappresentati, tratti delle loro caratteristiche “morali” quali l’astuzia, l’ottusità, la diffidenza, la boria.

Qualche anno prima di morire, nella villa Mentuccia, messa a sua disposizione dal Comune di Antrodoco e nella quale egli aveva fondato negli anni ottanta una scuola di pittura denominata Libera Accademia “Carlo Cesi”, era impegnato nella produzione di quadri di grandi dimensioni, raffiguranti soggetti sacri che sperava di poter donare alla cattedrale di Tirana, ma egli dipingeva, sulle tavolette di legno che gli venivano regalate da un amico falegname, anche le numerose piantine da lui stesso coltivate in contenitori di fortuna allineati sulle terrazze di Villa Mentuccia.

Lin Delija non è molto conosciuto dal circuito delle gallerie commerciali perché la sua natura orgogliosa e intransigente lo ha salvaguardato dai facili compromessi che spesso governano le leggi del mercato; le sue opere si trovano tuttavia in importanti collezioni private e pubbliche tra le quali il Museo di S. Anna di Quebec, la Galleria d’arte moderna di Palermo, la Pinacoteca d’arte moderna del Vaticano, il comune di Roma.

L’impegno del comune di Antrodoco e di molte persone che conobbero e stimarono l’artista e l’uomo Lin, ha consentito di realizzare un piccolo gioiello che vale assolutamente la pena visitare, anche perché Delija è un artista di grandissimo valore e le sue opere trasmettono una energia ed una carica emotiva che anche un profano saprebbe cogliere.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento