A Su Pallosu, la più piccola borgata marina d’Italia, del comune di San Vero Milis, sabato 16 giugno scorso si è tenuto un mini concerto di voce e chitarra per raccogliere dei fondi per far fronte a “particolari” spese veterinarie: sterilizzazione di una colonia di gatti.

Secondo dei vecchi pescatori della borgata, la colonia esisterebbe da più di un secolo e la sua caratteristica è che questi piccoli felini trascorrerono la giornata lungo la spiaggia e poi riposano sul caldo catrame delle vie della borgata esibendosi vanitosi davanti ai turisti curiosi.

Un tempo i gatti liberavano i pescatori della borgata dai topi che si annidavano nel falasco che ricopriva le loro capanne “is barraccas”. Non vorremmo che la colonia dei gatti faccia la fine che nel 1981 fecero is barraccas, demolite per ordinanza del comune.

Alle capanne dei pescatori se ne aggiunsero numerose con la stessa foggia come residenza estiva della borghesia di Riola Sardo, Oristano e Baratili San Pietro. Attorno a is barraccas de Su Pallosu, pullulava la vita di un vero quartiere. L’abitudine di trasferire tutta la famiglia a is barraccas, con tanto di bagagli, pentolini, scolapasta e vettovaglie prende piede alla fine degli anni cinquanta.

Bravi artigiani copiano le abitazioni dei pescatori la cui struttura portante era realizzata con pali di legno e rinforzata con tronchi sui quali si fissavano intrecci di canne ricoperte di un arbusto palustre, il falasco. Ma se d’inverno il loro aspetto era triste e solitario, si ergevano come guardiani della spiaggia trattenendo la sabbia e formando candide dune.

Oggi non rimane che un ricordo. Negli anni 80 il comune di San Vero Milis ha dato via libera alle ruspe sradicando quel pittoresco pezzo dell’oristanese: nulla poteva esservi di più naturale e in armonia con una oasi naturalistica meravigliosa.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (1)


  1. Errata corrige: alla quinta riga leggi trascorrono e non trascorrerono

Lascia un Commento