Voglio portarvi con me, attraverso le mie foto, in un breve viaggio sotterraneo. Le grotte di Is Zuddas, comprese nel territorio di Santadi, mi sono piaciute moltissimo e, soprattutto per la loro ampiezza, non mi hanno dato il senso di oppressione che di solito provo quando sono sotto terra (claustrofobia? Forse…)

Questa cavità si trova all’interno del monte Meana, che è formato da rocce di tipo dolomitico e risale a circa 500.000.000 di anni fa .La roccia più interessante è l’aragonite, polimorfo di calcite, che in questa grotta è bianca e si presenta sotto forma di cristalli filiformi riuniti in ciuffi. Talvolta le diramazioni vanno in ogni direzione, quasi una sfida alla forza di gravità e gli speleologi le chiamano “fiori di grotta”.

L’acqua è uno degli scultori più in gamba, quando si tratta di creare scenari grandiosi, ma qui è stata di una maestria eccezionale: si resta incantati davanti a stalattiti e stalagmiti, ma anche alle “eccentriche di aragonite” che non avevo mai visto prima. Ci si trova di fronte a veri e propri merletti di roccia, una formazione particolarmente curiosa è stata chiamata dalla guida “velo di sposa”.

Un’altra curiosità è una formazione che pare un uccellino. L’esperienza è stata davvero molto interessante.

 
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Commenti (1)


  1. finalmente qualcuno che ne parli e bene

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