La Festa della Liberazione a Marzabotto, nel parco storico di Monte Sole, è iniziata il 24 e si è conclusa la sera del 25 aprile: una serie d’incontri, mostre ed eventi per riaffermare i valori della Resistenza e della Costituzione; fra queste montagne, che hanno visto le lotte partigiane e le stragi nazifasciste, con la distruzione di paesi e villaggi, non c’è retorica, ogni parola sembra riprendere il proprio vero profondo significato.

E non ci può essere retorica se a parlare c’è don Andrea Gallo; l’appuntamento nel pomeriggio, con Maurizio Landini, segretario della Fiom, il tema “Lavoro e Costituzione”.

Don Gallo è trascinante, con entusiasmo ed energia invita a essere partigiani oggi, cioè a scegliere da che parte stare “Compagni e compagne, amici e amiche organizzatevi, anzi agitatevi, abbiamo bisogno del vostro entusiasmo della vostra forza, studiate, abbiamo bisogno della vostra intelligenza. – richiamando Antonio Gramsci e spiegando che compagno significa spezzare il pane insieme.
“Su la testa – ripete più volte – perché se una volta l’economia condizionava la politica, oggi l’economia fa politica”.

Maurizio Landini (difficile parlare dopo “Il Gallo”… si schermisce, ma il suo intervento è molto incisivo) ricorda prima di tutto che ci sono state persone come Don Gallo, che hanno fatto la Resistenza, grazie alle quali la Costituzione è nata.
Ripercorre nel suo discorso le tappe fondamentali delle conquiste dei lavoratori, oggi come non mai da difendere; richiama alla difesa della libertà di espressione e di rappresentanza, che è anche poter scegliere liberamente di far parte di un sindacato; “un lavoro senza diritti non è un lavoro, è schiavitù” è il momento di tornare a essere protagonisti per non permettere un arretramento senza ritorno e senza futuro.

Foto 1-5: Don Gallo e Landini a colloquio prima di salire sul palco
Foto 2-3-4-7: tantissime le persone arrivate quassù, molti i giovani
Foto 6-8-9: alcune immagini del palco al Poggiolo
Foto 10: Una giornata bellissima da vivere, non facile da raccontare… torna il silenzio a Monte Sole

 
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