Presso la sede del Centro Culturale La Città del Sole, a Napoli, nella serata di mercoledì 25 aprile, si è svolto, in collaborazione con l’Associazione Culturale Assodipendenti, l’evento culturale “25 Aprile 1945: per sempre”.

La manifestazione, scevra da riferimenti politici, ha inteso celebrare uno dei fatti storici più importanti avvenuti in Italia da cui ha avuto origine la Repubblica e la Costituzione Italiana.

L’evento si è snodato attraverso la toccante testimonianza di Gennaro di Paola, combattente delle Quattro Giornate di Napoli e che è stato una valida e viva voce di uno dei momenti più vivi della storia della città partenopea.

Di Paola, inoltre, ha presentato il suo libro Comunista uno dei tanti, pubblicato dalle Edizioni Città del Sole. Il testo si configura come una sorta di diario in cui il racconto della vita privata e della vita politica procede secondo un unico filo conduttore, quello di trasmettere un valido insegnamento di vita: essere sempre e, ad ogni modo, contro la guerra, soluzione solo di morte e distruzione.

Il tema delle Quattro Giornate è stato motivo ispiratore di un giovanissimo, ma promettente artista partenopeo, Nicola Piscopo. Quest’ultimo, traendo spunto dal celebre film di Nanni Loy, ha saputo cogliere, con una particolare tecnica grafica, le emozioni e il clima storico di quei quattro e intensi giorni.

A cura del coordinamento scientifico-didattico dell’Associazione Culturale Assodipendenti, la minipersonale di Piscopo è stata parte integrante di un percorso storico-espositivo che, partendo dalla nascita del fascismo, ha evidenziato il dolore della guerra e la gioia della “Liberazione” attraverso stampe originali dell’epoca, di proprietà della bottega d’arte ‘O quatte ‘e maggio di Guido Mojo.

L’excursus storico è terminato con la stampa raffigurante l’“Italia”, rappresentata come un uomo, deluso dalle aspettative che aveva dalla sua terra, ma meditativo su stesso.

La serata si è conclusa con una declamazione di testi da parte della Compagnia Hobos. I testi, raccolti nella pièce “Sole in Toro, Luna in Capricorno” a firma di Daniele Mattera, sono due atti: “Prima del nuovo giorno” di Francesco Mistretta e “La graduatoria” di Daniele Mattera.
Perfettamente integranti e complementari vicendevolmente, i due testi sono stati spunto di grande riflessione storica e momento di intense emozioni.

Partendo, infatti, da uno struggente dialogo tra una giovane partigiana ed un gerarca fascista in fuga, conclusosi all’alba del 25 aprile 1945, si è giunti alla realtà dei nostri giorni.
La situazione sembra essere addirittura peggiorata, le guerre continuano ad esistere in modo ancora più atroce, il cinismo tra gli esseri umani è sempre più forte, la solidarietà sempre meno esistente: sembra quasi che nessun insegnamento sia stato tratto dalla storia.

La pièce, declamata da Paola Annicchiarico, Sebastiano Cappiello, Barbara Esposito Bonaccorsi, Daniele Mattera e Mariagabriella Striani, ha suscitato, per la profonda umanità di cui è intrisa, un’intensa partecipazione da parte degli astanti.

La manifestazione “25 Aprile 1945: per sempre” è stata, pertanto, nella sua interezza, un grande momento di riflessione non solo storica, ma altresì umana, andando a porre in risalto l’importanza del valore della memoria, della tutela e trasmissione delle proprie radici storiche per vivere il presente e costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.

Curatore delle luci e dei suoni è stato Alfredo Giraldi.

Le foto che seguono illustrano momenti della manifestazione culturale “25 Aprile 1945: per sempre”.

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (2)


  1. Come sempre, nei tuoi fotoreportage, precisa ed esaustiva nel dare informazioni essenziali dell’evento rendendolo comprensibile ed interessante nelle sue parti piu’ coinvolgenti. Complimenti Maria!


  2. Grazie Ugo per il tuo commento e il tuo apprezzamento.

    E’stato un evento per il quale si è cercato di dare il giusto equilibrio a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione e in cui ognuno ha avuto la sua importanza senza prevaricarsi, tuttavia, l’uno con l’altro.

    A presto!

Lascia un Commento