Nel primo pomeriggio dell’ultimo sabato di aprile, a Castelluccio Valmaggiore, piccolo comune dei Monti Dauni meridionali, ha luogo annualmente la tradizionale sfilata, per le sue vie principali, dei carri in onore della Madonna Incoronata.

Secondo la tradizione, più di mille anni fa la Vergine Maria Incoronata apparve proprio l’ultimo sabato di aprile dell’anno 1001 al Conte di Ariano Irpino, che era impegnato in una battuta di caccia ed a cui raccomandò la costruzione di una cappella in suo onore assicurando le grazie a chi l’avesse pregata in quel luogo.
Tale apparizione mariana interessò anche il pastore Strazzacappa, che trasformò la sua caldarella in lampada votiva ad olio.

L’apparizione ed il conseguente ritrovamento della statua lignea della Madonna col capo sormontato da tre corone avvennero su un’enorme quercia a cui il pastore appese la sua lampada e che era situata in un vasto bosco presso il torrente Cervaro e precisamente nel punto dove ora è collocato il celebre santuario, nel territorio comunale di Foggia.

I pellegrini castelluccesi, da sempre devoti della Madonna Incoronata, si recano ogni anno a piedi e di notte al suo santuario presso Foggia, dopo essere stati benedetti nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di questo piccolo comune.
Il pellegrinaggio avviene due giorni prima dell’ultimo sabato di aprile ed una volta arrivati a destinazione i pellegrini castelluccesi si ricongiungono a quelli provenienti da altre parti e partecipano alle funzioni religiose ed alle iniziative in onore della Vergine.

Nel primo pomeriggio del giorno precedente all’anniversario dell’Apparizione, sempre presso il santuario ha luogo la Cavalcata degli Angeli caratterizzata dalla sfilata degli scenografici carri in onore dell’Incoronata, trainati da trattori o camion e con figuranti umani.
I carri ed i fedeli che li accompagnano compiono tre giri intorno al complesso religioso.

Tra i carri dei vari comuni di Puglia, Basilicata e Campania, vi sono quelli di Castelluccio Valmaggiore che vengono fatti sfilare nuovamente il giorno dopo, quello dell’apparizione, per le vie principali del proprio piccolo comune.
La sfilata dei carri è introdotta da un crocifisso con fiori e dai gonfaloni ritraenti o la Madonna Incoronata o San Giovanni battista, patrono di questo comune. Essi sono portati da ragazzi.

Quest’anno (2012) i carri che hanno sfilato in processione sono stati due (foto nn. 1-2-7):
■ sul primo è stato riprodotto, alle spalle di cinque bambini travestiti da angeli, il moderno santuario presso Foggia ed il suo campanile tra i quali ha troneggiato la Vergine Incoronata con le braccia aperte verso il cielo ed in compagnia di un figurante in abiti papali che regge Gesù Bambino (foto nn. 3-4-8);
■ il secondo carro, intitolato “Maria Regina della famiglia”, è consistito nella rappresentazione della Sacra Famiglia di Nazareth attorno ad una tavola apparecchiata e sormontata da un’enorme corona in corrispondenza della Vergine Maria (foto nn. 5-9).

Ai carri ha fatto seguito il simulacro riproducente la quercia sormontata da un busto dell’Incoronata (normalmente conservato in un altare laterale destro della Chiesa di Santa Maria delle Grazie), che è stato seguito in processione dalle autorità locali e dai fedeli castelluccesi che erano disposti a gruppi in due lunghe file laterali ed intonavano canti popolari e preghiere alla Madre di Dio (foto nn. 6-10).

La processione dei carri dell’Incoronata, iniziata alle ore 16, ha avuto termine presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie dove è stata celebrata la santa messa che ha concluso il pellegrinaggio ed i festeggiamenti dei castelluccesi per la Madre di Dio Incoronata.

Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti dieci immagini che illustrano quanto descritto.

 
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