Siamo all’inizio del ‘500 quando Cesare Borgia, detto il Valentino, appena finito di conquistare parte della Romagna, decide di chiamare l’ ”architecto ed ingegnere” Leonardo da Vinci per risolvere i problemi di insabbiamento dell’imboccatura del Porto.

Leonardo apportò varie modifiche al Canale ampliando i bacini e sfruttando le paratie mobili riuscendo a risolvere l’annoso problema e la sua opera è tuttora percettibile e visibile nel Museo Galleggiante della Marineria.

Questo Museo è diviso in due sezioni, quella di Terra e quella Galleggiante. Nella sezione galleggiante, oggetto delle mie foto in notturna, si possono osservare le antiche barche dell’alto e medio Adriatico, con le loro vele al terzo, coloratissime di giallo e di rosso, simbolo della vela dell’alto Adriatico e rievocazioni di un periodo tra il XV ed il XIX secolo.

Nella sezione di terra invece sono esposti un traboccalo ed un bracozzo forniti di vele al terzo e gli antichi attrezzi del mestiere e della vita quotidiana che ricordano la vita dei pescatori di quei secoli. Una collezione di motori dimostra il passaggio dalla vela al motore.

Il Porto Canale, nel centro storico della città, è ancora oggi, dopo 5 secoli, il fulcro della vita dei cittadini e un gran richiamo per i turisti che ogni anno affollano Cesenatico e che non mancano alla inevitabile passeggiata lungo il Porto Canale ammirando le numerose barche che vi sono ormeggiate.

 
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Commenti (3)


  1. Interessante e bellissimi notturni!…non ho capito la ”vela al terzo” e similari gerghi marinareschi…ma provvedo subito a colmare le mie lacune…
    ( spiegami Rob…. )… ;-)


  2. bello bello….bravo Rip!!!!


  3. bellissimo!!!!

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