Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con il FAI di primavera (24 e 25 marzo), particolarmente atteso dagli abitanti di Taranto che in questi due giorni hanno avuto la possibilità di visitare dei siti altrimenti inaccessibili.
Uno di questi è la necropoli di via Marche, fine VII – III sec. a.c. (a cui si riferiscono le foto).

Grazie alle ricerche svolte ed alle successive campagne di scavo è stato possibile riportare alla luce circa centoquaranta sepolture riferibili a uno dei settori più rappresentativi della necropoli tardoclassica ed ellenistica, documentando una utilizzazione del sito, prevalentemente per usi funerari, già a partire dalla fine del VII – prima metà VI secolo a.C.

Nell’area si possono identificare degli isolati regolari, occupati progressivamente da lotti familiari di deposizioni, con continuità fino alla fine del III secolo a.C.
Oltre alle tombe a sarcofago scavate nella roccia e ricoperte da lastre sono state rinvenute otto tombe a camera due delle quali costruite interamente da blocchi di carparo.

La visita è risultata più fruibile ed interessante grazie alle esaudienti spiegazioni degli studenti di diverse scuole di Taranto e di Manduria che hanno svolto le mansioni di Cicerone.

Appuntamento al prossimo anno.

 
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Commenti (2)


  1. un bellissimo fotoreportage,complimenti.
    è bello che ogni tanto si possa avere la possibilità di visitare questi magnifici siti.


  2. Grazie Stella per il commento e buon concorso..:-)

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