Dedico questo mio modesto réportage a Kris e al babbo Michele, uno delle Centomila gavette di ghiaccio che non tornarono, un pensiero per tutti coloro che sono ancora laggù.

Sabato 28 gennaio a Mompiano di Brescia è stata la giornata della commemorazione di quella battaglia combattuta 69 anni fa e più precisamente il 26 Gennaio 1943 , nella gelida steppa russa.

Nel cortile della scuola Nikolajewka, migliaia di penne nere hanno presenziato alla ricorrenza presenti autorità civili e militari.

Tra gli ospiti erano presenti anche il Generale Alexander Prikhoodko e il Colonnello Sergey Chukhorov dell’Ambasciata della Federazione russa.
Presenti anche una decina di reduci, è toccato all’alpino del V Reg. Battaglione Edolo, Ugo Barzari classe 1922, di rievocare quelle interminabili giornate.

Le Penne nere si sono poi spostate in Piazza Loggia, dove il Sindaco di Brescia Adriano Paroli ha preso la parola per ringraziare gli alpini.
Il corteo sfilando per il centro di Brescia si è poi portato in Duomo dove alla presenza di cappellani militari si è celebrata la Messa.

Alle 18, all’Auditorium Santa Barnaba, è stato presentato il libro “Diario e Lettere dal fronte occidentale” del Tenente Giuseppe Perego, caduto il 26 Gennaio del 1943, aveva 23 anni.

Per rompere l’accerchiamento proprio a Nikolajewka gli alpini hanno dovuto ingaggiare 11 combattimenti, ripiegando poi per 700km con punte di 40 gradi sotto zero.

Don Gnocchi nel suo libro “Cristo con gli alpini” ha scritto: “Più che dai Russi fummo vinti dalla Russia il cui volto spietato si è rivelato compiutamente soltanto d’inverno”.

Un dato: per comporre l’Armata italiana in Russia partirono dall’Italia mille treni, per riportarla indietro ne bastarono 180.

FOTO 1: Sui Gradini dell’Altare in Duomo

FOTO 2: Autorità civili e militari

FOTO 3: L’alpino Ugo Barzari ricorda gli avvenimenti

FOTO 4: I Reduci (Il terzo a sinistra della foto con orgoglio portava il colbacco originale in dotazione delle truppe)

FOTO 5: Lapide all’interno della scuola: a rciordo di quanti caddero senza oro ma senza viltà

FOTO 6: Sfilata per il centro di Brescia

FOTO 7: Il Generale e il Colonnello della Federazione russa

FOTO 8: In Duomo Onore ai vari Labari

FOTO 9: Icona Russa portata in Italia dal fronte russo da Don Guido Turla Cappellano del Batt. Saluzzo (esposta in Duomo)

FOTO 10: Auditorium Santa Barnaba: alcuni dati

 
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Commenti (9)


  1. Ciao Mauri, che dirti? Non ho parole: solo Grazie!!!


  2. Mi fa venire alla mente uno splendido film di De Sica, “I girasoli” con la straordinaria coppia Mastroianni-Loren.

    Un ricordo commovente di una pagina triste della nostra storia e un dolce pensiero per il papà di Kris, grazie davvero, Maurizio!!


  3. Grazie, Marcello!


  4. bel reportage, Maury
    complimenti


  5. Complimenti per il reportage, ma soprattutto, per aver messo in risalto una, delle tante, dolorose pagine della nostra storia, purtroppo poco conosciuta.
    Mi auguro che questo articolo possa essere da stimolo alle giovani generazioni per comprendere il senso autentico della parola “Libertà”.


  6. Un pò in ritardo.
    Kris era dovuto.
    Non mi stancherò mai di ripetere: “Per non Dimenticare”, perchè dimenticandoli sarebbe come ucciderli un a seconda volta.

    Un caro saluto
    Maurizio


  7. Marcello,

    Buona sera, tu porti sempre dei splendidi esepi da legare ai Réportage.
    I girasoli credo non è un film della tua generazione, ma mi fa piacere che lo ricordi. Straordinari Mastroianni-Loren e spezzoni reali della ritirata (non sconfitta) Come per l’Africa :Mancò la fortuna non il Valore.

    Grazie per il tuo gradito commento, un saluto

    Maurizio


  8. Commovente nella sua semplicità.Grazie


  9. Bravo… i miei complimenti!

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