Sono tante le storie e le leggende collegate a Firenze. Di seguito alcuni suggerimenti per scoprire qualche angolo nascosto di una delle città più belle e affascinanti del mondo. Un modo originale per visitare il centro storico e conoscerne i segreti e le storie ammirando luoghi suggestivi non sempre nascosti.

La pietra dello scandalo o dell’acculata
Una delle curiosità di piazza del Mercato Nuovo è rappresentata dalla presenza al centro della loggia di un manufatto marmoreo bicolore che raffigura la ruota del carroccio, simbolo della Repubblica Fiorentina. In questo punto si radunavano le truppe fiorentine prima di ogni battaglia ma soprattutto venivano puniti i mercanti falliti, insolventi e debitori.
La punizione “pubblica” consisteva nel calare le braghe al malcapitato e una volta incatenato questi veniva invitato, con le natiche nude, a malmenarsi violentemente per tre volte sulla pietra “dell’acculata”.

Buchette del vino
Passeggiando per la città non è difficile notare al piano terra delle facciate dei palazzi del centro storico queste caratteristiche finestrelle dette appunto “buchette del vino” o “tabernacoli del vino”. Queste aperture permettevano, rispettando il severo regolamento imposto sulla vendita del vino, ai ricchi commercianti fiorentini la vendita del prodotto ottenuto dai ricchi possedimenti terrieri e ai passanti di ottenere sulla strada il classico bicchiere o fiaschetto impagliato.

Il ritratto nascosto
La leggenda racconta che Michelangelo Buonarroti scolpì sulla facciata di Palazzo Vecchio il viso di una persona, debitore nei suoi confronti, che puntualmente accampava qualche scusa per non saldare i suoi debiti. Per tale situazione allora Michelangelo scolpì il viso del moroso nei pressi dell’ingresso principale di Palazzo Vecchio con lo scopo di infamare pubblicamente il debitore.

La leggenda della mucca
Si narra che una giovane donna affacciandosi alla finestra della sua casa tutte le mattine incrociava lo sguardo di uno dei mastri che lavoravano alla costruzione del duomo. Presto divennero amanti e quando il marito scoprì il tradimento andò a denunciare la moglie ed il carpentiere al Tribunale Ecclesiastico che ordinò una severa punizione per entrambi.
Per vendetta allora il mastro collocò una testa di toro in marmo bianco con lo sguardo rivolto proprio in corrispondenza della casa della sposina e del consorte.

Battistero di San Giovanni
Il Battistero di San Giovanni fu costruito sui resti di una ricca domus romana dove precedentemente sorgeva probabilmente anche un tempio dedicato a Marte. Osservando la base della facciata lato sud è possibile vedere un bellissimo sarcofago romano (raffigurante uomini intenti al trasporto di botti su di una imbarcazione) inserito nel muro per ricordare le origini romane della città.
Spostandoci a destra nei pressi della porta sud sono visibili sulle colonne esterne due bassorilievi rettangolari che rappresentavano il piede di Liutprando (re longobardo). La leggenda racconta che il re a garanzia della regolarità negli scambi commerciali impose in maniera definitiva questa unità di misura denominata “piede longobardo” per l’utilizzo pubblico ed evitare possibili imbrogli.

Il fascino nascosto del Perseo
Firenze è un museo all’aperto e uno dei capolavori da ammirare sotto la Loggia dei Lanzi è la statua bronzea del Perseo vittorioso che tiene in una mano la spada e nell’altra la testa recisa di Medusa. Opera di Benvenuto Cellini commissionata da Cosimo I de’ Medici intorno al 1500.
Portandosi sotto la Loggia e aggirando la statua è possibile ammirare, guardando verso la nuca del Perseo, un accattivante autoritratto dello scultore.

 
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Commenti (1)


  1. Ottimi questi segreti. Si terranno in considerazione per una prossima visita.

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