La processione del Cristo Morto di Gubbio, che si tiene il Venerdì Santo, gode di particolare considerazione per la sua storia secolare e per la profonda spiritualità che la anima; è una manifestazione che coinvolge direttamente o indirettamente tutta la popolazione eugubina al pari della Corsa dei Ceri, e come questa attira non solo i cittadini, ma anche folte schiere di visitatori.

La sua origine è dovuta a movimenti laici penitenziali del sec. XIII° che si articolarono in confraternite ed ebbero un seguito numeroso. Oggi come allora la Processione è curata dalla Confraternita della Chiesa di Santa Croce della Foce, che porta in strada una rappresentazione della Passione: i “Sacconi” (soprannome derivato dall’ antica divisa della Confraternita) fanno sfilare per il centro storico i simboli della Passione, che precedono le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata.

La processione, che percorre le strade cittadine illuminate dalla luce delle torce della processione stessa e da migliaia di lampadine poste alle finestre delle case, è accompagnata da due cori che eseguono il Miserere, un canto penitenziale a più voci tramandato oralmente.

1- I suonatori di “battistrangola” annunciano la processione per le strade del paese

2- Il Cristo Morto, la Madonna Addolorata e il baldacchino esposti alla venerazione popolare nella Chiesa di Santa Croce della Foce immediatamente prima della processione

3-Una fitta folla di fedeli invade le strade di Gubbio, rese ancora più suggestive da gruppi di piccole lampadine elettriche poste sulle finestre delle case

4- Il passaggio del Cristo Morto in Piazza Giordano Bruno, affollata all’ inverosimile

5- La Madonna Addolorata transita in Via Cavour

6- Il Cristo Morto sotto al baldacchino in Piazza Quaranta Martiri

7- La croce detta “Albero della Vita” transita da Piazza Quaranta Martiri

8- I suonatori di “battistrangola” nel transito della sfilata in Piazza Quaranta Martiri

 
© Riproduzione Riservata
 

Commenti (7)


  1. Un bel reportage! Ma non mi dire che sei andato dietro alla processione! :-)


  2. Ovvio che l’ha fatto… per espiare i peccati :mrgreen:


  3. ma hai fatto il percorso in ginocchio con cilicio? oppure c’era ju (il che è peggio)?


  4. @ Nando: è molto più difficile stare davanti alla processione per fare le foto … :D
    @ JU : attenta tesoro, ho fatto di nuovo scorta di acqua benedetta e grani di rosario :D
    @ Diana: grazieeeeeeeeee ;)
    @ Paolo: Il cilicio impiccia, però ho un problema … non trovo più la chiave della cintura di castità … :D


  5. ohhhhhh no, è stata Ju a rubarla. Diavoletta è gelosa anche se ha fatto gli occhi dolcissimi a mio marito, quella monellaccia !!! hhhiihhhhahahhha


  6. Bravo Mario, questo si che è un bel reportage !
    Lascia sparlare tutte le tue donne gelose ;-) e riccordati che quando vieni a Firenze ti faccio io da cicerone, interprete, guida, croce-rossina, porta borse (di macchina fotografica) autista e poi ti invito a cena a casa :-) ( voglio vedere cosa dicono :D ;-) )

Lascia un Commento