Il lunedì in Albis a Sant’Anastasia si festeggia la Madonna dell’Arco.

Recandosi nel giorno di Pasquetta in questo comune situato alle falde del vesuvio è possibile assistere ad una tradizione che ha avuto origine oltre 500 anni fa.

I battenti, i devoti alla Madonna dell’Arco, chiamati anche “fujenti”, si recano al Santuario della Madonna dell’Arco. Molti a piedi scalzi ma alcuni hanno anche scarpe bianche, molti hanno una fascia azzurra ed alcuni una fascia rossa a tracolla, tutti con camicia e pantaloni di colore bianco ed una fascia rossa (in vita).

Il folto gruppo di pellegrini porta con sè stendardi ecclesiastici indicanti di solito il paese di provenienza, il nome del donatore e l’anno della Grazia ricevuta e raffiguranti Gesù, Padre Pio, la Madonna, il Santuario, alcuni hanno anche il baldacchino processionale.

Si assiste alle loro preghiere, alle loro grida, ai loro pianti e li si vede raggiungere, dopo l’ingresso al Santuario, l’altare in ginocchio chiedendo una Grazia o ringraziando la Madonna per la Grazia ricevuta.

All’esterno ci sono tantissime bancarelle: cibo, bevande, abbigliamento, giocattoli, souvenir, attrezzi vari per la cucina, animali da cortile, magneti. C’è anche un parco giochi.

Nonostante ci si renda conto di quanto sia commercializzato questo evento (il solo parcheggio in una stradina non asfaltata parallela alla strada principale ha un costo di 5 Euro) non si può non essere pervasi da questa forte atmosfera religiosa.

Tanta è la fede dei Fujenti e tanti sono i pellegrini che vi partecipano.

 
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