A pochi passi dal paese di Prelà, nell’entroterra imperiese, si trova la piccola frazione di Valloria che conta appena 34 abitanti. Il piccolo borgo antico adagiato sulla sommità della collina racchiude in sé parecchi tesori, come i ruderi dell’antico Castello, la chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio di architettura barocca risalente agli inizi del 1700, l’oratorio di Santa Croce ora diventato museo degli oggetti antichi ritrovati negli anni nelle case che venivano pian piano abbandonate. Qui immersi in distese di ulivi il tempo viene scandito dal ritmo della natura tra il frenetico lavoro dei campi, la cura degli uliveti e la raccolta delle olive che nei frantoi si trasformeranno in olio, vero e proprio nettare di una terra arida e impervia.

Tra gli stretti caruggi del borgo che ora salgono e ora scendono, possiamo ammirare delle vere e proprie opere d’arte realizzate sulle porte delle varie case. In questo luogo da parecchi anni si ritrovano artisti provenienti da tutto il mondo che con i loro diversi stili cercano di raccontare la vita del borgo attraverso i loro dipinti. Tra il naif, il realismo, l’astrattismo, il grafismo come per magia è stato creato un variopinto museo a cielo aperto che regala ai visitatori una realtà diversa dal solito borgo antico, in questo luogo le porte sembrano aprirsi e raccontare la storia di ogni abitante che ha vissuto o vive a Valloria.

 
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