Lunedì 2 marzo si è svolta a Casarano la staffetta della legalità, organizzata da Libera in preparazione della giornata nazionale itinerante del “21 marzo”, che quest’anno si terrà a Palermo.

Tedofori di memoria è il titolo dato alla manifestazione, partenza da piazza San Domenico, una staffetta per chiedere verità e giustizia che è partita il 14 febbraio da Padova e approderà il 18 marzo a Palermo, città che ospiterà la 25ª Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie promossa da Libera.
«Ogni anno una città diversa, ogni anno un lungo elenco di nomi delle vittime innocenti delle mafie», affermano i promotori.

In prima fila a Casarano era presernte il locale presidio di Libera, con il referente Francesco Capezza e l’animatrice Libera Maria Francioso (di Melissano). Per i 25 anni, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti (dal 2004 cittadino onorario di Casarano) ritorna nei luoghi che in questi anni hanno di volta in volta ospitato la piazza nazionale del 21 marzo.

Nel 2000 fu proprio Casarano ad ospitare la giornata nazionale con la presenza, tra gli altri, dell’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e dello stesso don Ciotti. Una fiaccola per mantenere il ricordo delle vittime di mafia, si ricorda alcuni nomi salentini come Peppino Basile di Ugento, ucciso tra il 14 ed il 15 giugno 2008 davanti alla sua abitazione, Renata Fonte, di Nardò, assassinata la notte tra il 31 marzo ed il 1 aprile del 1984, a 33 anni, davanti casa, mentre rientrava da un Consiglio comunale, e Angelica Pirtoli, di Parabita, vittima a soli due anni, nel 1991, di uno dei più atroci delitti di mafia avvenuti in Italia.

La manifestazione si è conclusa poi con una mostra fotografica esposta nel palazzo dei Domenicani aperta al pubblico dal 2 al 6 marzo.

 
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