“E’ la notte dei pensieri e degli amori, per aprire queste braccia verso mondi nuovi”…
Cantava cosi Michele Zarrillo nella famosa canzone La notte dei pensieri, e qui a Villar Pellice nel cuore delle valli valdesi questa del 16 febbraio è la notte dei pensieri, pensieri tristi, pensieri di anni di persecuzioni e di morte, anni di segregazioni e clandestinità per seguire una fede che è sempre stata scomoda per i governanti del tempo che costrinsero i Valdesi a nascondersi in caverne o ad espatriare in Svizzera per poter professare la loro religione.

Ma in questa notte del 16 febbraio la luce dei falò, che vengono accesi in diversi paesi sparsi nelle vallate valdesi, illuminano il cammino per aprire queste braccia verso mondi nuovi. Da domani 17 febbraio più nessuno potrà vietare ai Valdesi di professare la loro religione, lo sancisce Carlo Alberto nel 1848 con la firma delle Libere Patenti.

Per questo ogni anno la sera del 16 febbraio si festeggia intorno ai falò che riscaldano la gelida notte, intonando canzoni e inni valdesi, non per dimenticare, ma per ricordare che da domani siamo un popolo libero senza più discriminazioni.

 
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