Il 1 dicembre 2019, solennità di Sant’Ansano martire, ad Anzano di Puglia, piccolo centro dei Monti Dauni meridionali quasi al confine con l’Irpinia, ha avuto luogo il tradizionale evento “Sant’Anzan vruoccl e patan” (per Sant’Ansano broccoli e patate), organizzato e dall’assemblea costituente della pro loco col supporto del Comune e svoltosi nell’ampia ed attrezzata Piazza Macinante.

Il martire Sant’Ansano, evangelizzatore e patrono principale della città di Siena, difatti è anche il protettore di Anzano di Puglia, a cui è accomunato dall’affinità del nome, ed una statua policroma, che lo ritrae con la palma del martirio e la bandiera con i colori bianco e nero della balzana senese, si conserva e si venera nella Chiesa di Santa Maria di Anzano, l’unica dell’abitato. In passato la stessa scultura sacra veniva anche portata in processione per le vie e piazze principali del paese.

La celebre e proverbiale frase anzanese “Sant’Anzan vruoccl e patan” è espressione dell’antica e consolidata usanza locale di raccogliere, nei campi coltivati, broccoli e patate, essendo questo il loro periodo di maturazione, di cucinarli in onore del santo, nel giorno della sua festa, nonché di mangiarli stando insieme agli altri in compagnia del falò.

In tutto ciò è consistito l’omonimo evento in esame dove l’ha fatta da padrone un unico ed enorme falò ricoperto da rami con foglie verdi, a sua volta preparato con cura e dedizione dai volontari del posto nei giorni precedenti. Poco dopo le ore 18:30 il falò è stato acceso ed ha dato spettacolo sia di per sé, prendendo fuoco, sia con l’accompagnamento di piccoli fuochi pirotecnici. Nel contempo i partecipanti all’evento, radunatisi per socializzare e riscaldarsi presso il falò in fiamme, hanno potuto degustare, presso i vicini stand e pagando un modico contributo, i broccoli con le patate, come vuole la tradizione, ed inoltre il panino con la salsiccia, il vino locale ed altre bevande varie.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
due momenti dell’accensione del Falò d’ Sant’Anzan (foto n. 1-2);
la stessa pira ardente e sovrastata dai fuochi pirotecnici (foto n. 3);
broccoli e patate preparati per l’occasione, come tradizione comanda (foto n. 4);
il manifesto dell’evento (foto n. 5);
la statua policroma di Sant’Ansano martire che si conserva e si venera nella chiesa parrocchiale intitolata alla Madonna di Anzano, la quale invece si festeggia ogni anno in pompa magna, quale principale patrona, il giorno seguente alla Domenica di Pentecoste (foto n. 6).

 
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