A Deliceto, centro dei Monti Dauni meridionali ricco di testimonianze culturali ed artistiche, il giorno 16 ottobre 2019 si sono svolti i consueti festeggiamenti in onore di San Gerardo Maiella (1726-1755), che nel vicino Convento della Consolazione visse cinque dei suoi sei anni da religioso redentorista, dal 1749 al 1754, durante i quali si svolsero la maggior parte dei momenti più significativi e dei diversi prodigi della sua vita religiosa, caratterizzata non solo da una fede intensa e non comune per il Figlio di Dio ma anche da numerose opere di carità in favore dei bisognosi, all’interno ed all’esterno del complesso religioso. Dopodiché l’ultimo anno di vita fu trascorso dal santo di Muro Lucano nel santuario redentorista di Materdomini di Caposele, nell’avellinese, dove morì di tisi a soli 29 anni, il 16 ottobre 1755.

La festa delicetana in suo onore ha avuto, sul piano religioso, il suo cuore pulsante nella storica Chiesa di Sant’Anna e Morti (XVII sec.), situata lungo Corso Margherita, la principale arteria del centro storico. Qui si erano già svolte la novena, dal 7 al 15 ottobre, le funzioni religiose e gli eventi correlati. Nel tardo pomeriggio del suddetto giorno di festa, alle ore 18 in punto, ha avuto da qui inizio la tradizionale processione della statua di San Gerardo Maiella e di una sua reliquia, ivi venerate, che ha attraversato le principali vie e piazze del paese dauno con una nutrita partecipazione popolare e l’animazione della banda musicale. Alla testa del corteo processionale hanno sfilato, caratterizzandolo, le donne facenti parte dell’Associazione Gerardina, le confraternite delicetane (di Sant’Antonio da Padova, dei SS. Rocco e Carmine, di Sant’Anna e Morti, dei SS. Sacramento e Rosario) con i loro abiti multicolori ed il clero locale. Al termine della processione la statua e la reliquia del santo redentorista sono entrate nella Chiesa Madre del SS. Salvatore, la principale e più grande del paese, dove si è celebrata una Santa Messa solenne in suo onore. Dopo la sua conclusione, il simulacro e la reliquia di San Gerardo Maiella hanno fatto ritorno nella Chiesa di Sant’Anna e Morti dove sono stati benedetti e distribuiti ai fedeli i panini del santo, come da consolidata tradizione locale. In serata i festeggiamenti si sono conclusi con l’accensione, alle ore 21, dei fuochi pirotecnici sul belvedere di Corso Umberto I, animato anche dalla presenza di alcune bancarelle.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che ritraggono:
la statua di San Gerardo Maiella della Chiesa di Sant’Anna e Morti, subito prima dell’uscita da essa per la processione (foto n. 1);
un momento della processione del simulacro (foto n. 2), preceduto da una reliquia del santo redentorista contenuta in un artistico reliquiario d’argento (foto n. 3);
il programma della novena e dei festeggiamenti (foto n. 4);
il Convento della Consolazione, in cui il santo lucano visse cinque dei suoi sei anni da Redentorista (foto n. 5);
un cartello con la sua biografia esposto in prossimità del medesimo complesso religioso (foto n. 6).

 
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