Anche quest’anno a Matino si è svolta la emozionante rappresentazione che ha raccontato la passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Domenica 14 aprile, la raffigurazione sacra si è svolta nel centro storico del paese, a organizzarla è stata l’Associazione Johannes Paulus II, in collaborazione con Associazione Pro Loco “Sant’ Ermete”, Parrocchia San Giorgio Martire e Associazione ANSPI “Villaggio del Fanciullo” e il patrocinio del Comune di Matino.

Giunta alla X edizione, vi hanno partecipato circa in 300 tra tecnici, costumisti, comparse e attori che hanno dato vita a una scenografia da film. Come nelle scorse edizioni, è stato Tommaso Giannelli a vestire i panni di Gesù, la regia è stata affidata a Alfredo Cataldo.
Hanno fatto rivivere, in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Il Cristo, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, aver pregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato,
nel corso del suo cammino, ha incontrato i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre, il Cireneo, la Veronica, le pie donne… sino ad arrivare al Golgota, scenograficamente allestito presso la collina in periferia del paese, dove è stato crocifisso tra lo scherno dei soldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della Resurrezione.

Riconosciuta come una delle più belle e affascinanti rappresentazioni sacre che in questo periodo caratterizzano la vita delle comunità salentine, la passione vivente di Matino anche quest’anno ha raccolto migliaia di visitatori provenienti anche da paesi vicini.
Il pio esercizio è vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario” che, in modo semplice e realistico, è riuscito a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la sua passione e morte e risurrezione.
Buona Pasqua
(pejrò)

 
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