A Bari, il 23 e 24 marzo, per le Giornate FAI (Fondo ambiente italiano) di Primavera è possibile straordinariamente visitare la Banca d’Italia sita in Corso Cavour.

Molte le persone che hanno aderito a questa iniziativa e che sono in coda per visitare il palazzo per scoprire le meraviglie che nasconde questo antico edificio posto fra il Teatro Petruzzelli ed il palazzo della Camera di Commercio.

Accompagnatori d’eccellenza gli alunni dell’Istituto Superiore Liceo Artistico De Nittis – Pascali di Bari. All’interno i ragazzi mostrano le sale, le stanze e le scale in ottimo stato di conservazione.

Il Palazzo della Banca d’Italia, che svolge l’attività di vigilanza su diciannove banche, è stato inaugurato nel 1932 su progetto dell’ingegnere Biagio Accolti Gil. L’elemento dominante dello storico edificio è il pregiato marmo di Carrara. I bassorilievi di marmo nell’atrio e nel salone sono opera dello scultore bergamasco Giovanni Remuzzi. Pregiata anche la scalinata in marmo e stupende le vetrate artistiche dei velari a soffitto in stile liberty. Nella sala del Consiglio si trova un pregevole soffitto in legno a cassettoni con al centro un enorme lampadario di vetro bianco.

Nell’ampio salone, mostra nella mostra, curata da Pietro Marino, è aperta la mostra ”En attendant Amboise”. Le opere presentate, quindici su trenta, sono del lucano Corrado Veneziano, in occasione del 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Dal 24 maggio le trenta opere saranno esposte appunto ad Amboise .

 
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