Ndileka Mandela, nata nel 1965, la maggiore dei nipoti di Nelson Mandela, ex infermiera dell’ICU e capo dell’organizzazione di sollevamento rurale ”Thembekile Mandela Foundation in Sud Africa”, è un’attivista sociale giunta per la prima volta in Campania per una serie di incontri organizzati in occasione dell’”Ethnos Festival Internazionale di Musica Etnica”.

Il primo appuntamento si è tenuto il 24 di questo mese nel foyer del Teatro Mercadante di Napoli dove ha avuto luogo per lei una conferenza stampa.

Il 25 settembre tre appuntamenti:
- alle 10.00, ha incontrato gli studenti degli Istituti Medi, Scotellaro e Urbani di San Giorgio a Cremano.
- Alle 19.00 nella biblioteca di Villa Bruno di San Giorgio a Cremano dall’Ethnos Festival ha ricevuto il ”Premio Ethnos 2018” assegnato alla memoria di suo nonno, nel centenario dalla nascita.
- alle 20,30 ha presenziato, nel parco di Villa Vannucchi, allo spettacolo MA.MA. “ Le voci di un sogno”: teatro, musica e danza in omaggio alle figure di Nelson Mandela e Miriam Makeba.

“Sono qui per portare la voce di mio nonno Nelson Mandela – ha detto Ndileka – per parlare di rispetto e di pace, per difendere il diritto alla libertà, per sottolineare i valori della solidarietà ed ostacolare la violenza sulle donne.
Ascoltare, dialogare e rispettare il punto di vista degli altri è importante per poter trovare soluzioni a qualunque problema.
E’ ciò che ha fatto mio nonno in tutta la sua vita, superando l’apartheid. Egli si confrontava soprattutto con chi aveva pareri diversi dai suoi”
.

Il premio Ethnos che le è stato consegnato, aveva la seguente motivazione:
“Per l’impegno costante nel combattere il razzismo e le ingiustizie sociali e per la continua ricerca della libertà sulla strada tracciata dal nonno Nelson Mandela”.

Le foto sono relative alla consegna del premio in Villa Bruno

 
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Commenti (1)


  1. Brava Cristina. Deve essere stato molto interessante.

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