Nei giorni 7 e 8 luglio 2018 nella garganica Foresta Umbra, presso il villaggio omonimo situato nel territorio del comune di Monte Sant’Angelo, si è festeggiato con escursioni guidate, degustazioni di specialità gastronomiche locali, spettacoli ed attività ludiche, il primo anniversario dell’inserimento delle rispettive faggete vetuste nel patrimonio naturale dell’U.N.E.S.C.O, avvenuto il 7 luglio 2017 a Cracovia ad opera della Commissione UNESCO-World Heritage.

Le iniziative per festeggiare questa prima ricorrenza annuale dello storico riconoscimento sono state organizzate e programmate dall’Ente Parco Nazionale del Gargano e dal Comune di Monte Sant’Angelo. Verso il far della sera del 7 luglio, intorno alle 19:30, si è svolta una prima escursione di tipo esperenziale e sensoriale denominata “Una notte in foresta”, curata dalla Cooperativa Ecogargano. Ma l’evento più atteso e che ha comportato la partecipazione delle autorità locali, dei Carabinieri forestali ivi stanziati e di un più vasto pubblico è stato, al mattino seguente, quello dell’escursione guidata e gratuita alla faggeta della Parcella Pàvari, parte della Foresta Umbra che prende nome dallo studioso di botanica Aldo Pàvari (Roma 1888 – Firenze 1960) il quale, poco dopo il secondo conflitto mondiale, si occupò dei rispettivi faggi ultracentenari che la caratterizzano in modo dominante. L’escursione ha avuto inizio, intorno alle ore 11, dalla stele che commemora il riconoscimento U.N.E.S.C.O. delle faggete vetuste della foresta garganica come parte del proprio patrimonio naturale, situata in località Baracconi, lungo la SP 52 bis, e purtroppo recentemente vandalizzata e perciò in attesa di essere riparata al più presto.

Guidati dal ricercatore Alfredo di Filippo del dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia e supportati dal comandante Claudio Angeloro del Reparto Carabinieri Biodiversità della Foresta Umbra, i numerosi visitatori, di tutte le età, hanno potuto visionare dapprima, lungo un tratto del percorso verso la Parcella Pavari, una mostra fotografica sulla stessa foresta nelle varie stagioni dell’anno, a cura di Giovanni Fiorentino, e poi ammirare gli alti e rigogliosi faggi ultracentenari della parcella stessa, tra i quali il più longevo conta ben 356 anni, oltre alle altre specie vegetali e fungine ivi presenti. Inoltre l’Ente Parco Nazionale del Gargano, mettendo a disposizione due joëlette (carrozzelle speciali di sua proprietà), ha consentito anche ai disabili non deambulanti di partecipare all’escursione, al termine della quale si è svolto un pic-nic presso la Caserma Sansone, a breve distanza dal Cutino d’Umbra noto anche come Laghetto. Le specialità gastronomiche ivi servite ai visitatori sono state prodotte dalla Masseria Facenna, situata in agro della non lontana Carpino. Non sono neanche mancate nel corso della mattinata della presente escursione le attività ludiche per i bambini quali i laboratori teatrali tematici, realizzati dalla Cooperativa Teatro Stalla Matteo Latino. In serata, nel Castello di Monte Sant’Angelo, sede di uno dei centri visite del Parco Nazionale del Gargano, i festeggiamenti si sono conclusi con uno spettacolo musicale del trio “L’estro armonico”.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
un particolare della stele commemorativa che indica l’inserimento delle faggete vetuste della Foresta Umbra nel patrimonio naturale dell’U.N.E.S.C.O. (foto n. 1);
un cartello illustrativo delle bellezze naturalistiche del Gargano situato nella stessa foresta (foto n. 2);
il cartello indicativo ligneo della Parcella Pàvari, dominata da faggi plurisecolari (foto n. 3);
la mostra fotografica di Giovanni Fiorentino sulla foresta garganica, situata lungo il percorso verso la medesima parcella (foto n. 4);
alcuni dei rispettivi faggi plurisecolari, sotto tutela U.N.E.S.C.O. (foto n. 5);
il faggio di 356 anni, il più longevo ivi esistente (foto n. 6).

 
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