Il concerto svoltosi ieri 25 giugno all’Archivio di Stato di Reggio Calabria, dedicato alla memoria e alle musiche della Grande Guerra dl 1914-18, ha avuto un grande pregio: ha difatti evitato qualunque intento retorico sulla guerra e sulla vittoria.

Accompagnate dalle brillanti ma sobrie esecuzioni dell’Orchestra Giovanile diretta dal Maestro Alessandro Monorchio, le letture a cura di Paola Nicolò si sono incentrate sulle lettere dal fronte dei soldati. In un clima emotivamente elevato che ha coinvolto il numeroso pubblico in Sala i brani letti “hanno fatto rivivere” – come ha osservato in conclusione lo storico prof. Pasquale Amato – il dramma di tutte le guerre. Quello delle sofferenze e delle rovine che accomunano sia i vincitori che gli sconfitti. È bene ricordare che in ogni guerra perdono tutti e soprattutto i più deboli e indifesi. Ancora di più in una guerra nucleare perderebbe l’intera umanità e lo stesso pianeta Terra”.

 
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