Volley Gropello Cairoli B2 2012-13

Nel girone B del campionato nazionale 2012-2013 di pallavolo femminile di serie B2 c’è il Volley Gropello Cairoli.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Paolo Tiberti, presidente della società di Gropello Cairoli.

E’ iniziata una nuova stagione sul palcoscenico nazionale della B2. Con quali novità scendete in campo?
Le nuove atlete sono Simona Maspero del 1988 dal Saugella Monza B, Martina Rondini (1993) dall’Oltrarno Volley B2, Negroni Marta (1992) dalla Properzi Lodi B2, Elena Negri (1993) di ritorno dal prestito al Rins Mede serie C, Ilaria Moiraghi (1994) dal Volley Milano serie D.

E con quali ambizioni?
L’ambizione di fare bene, non sarà facile ripetere la semifinale playoff ma proveremo a far bene.

Quale fondamentale sarà determinante?
Non credo di dire che eccelleremo in qualche fondamentale, certo che la presenza di Sara Caroli mi fa pensare che saremo un pochino più forti al centro.

A fine campionato chi potrebbe essere la MVP di Gropello Cairoli?
Spero che quest’anno trovi la giusta consacrazione Deborah Marelli, dopo l’operazione al crociato del febbraio scorso.

Esiste un derby particolarmente sentito dalla squadra e dai tifosi?
Quest’anno, per la prima volta, ne avremo due nel raggio di 15 km Garlasco e Vigevano.

Quale partita del precedente campionato ricorda maggiormente per emozioni, per il risultato?
Sicuramente le due partite con Pinerolo in semifinale playoff, con il palazzetto stipato all’inverosimile, emozioni a mille.

Sara Caroli premiata per i 25 anni di volley dal presidente Paolo Tiberti e dal general manager Antonio Romano

Il campionato nazionale di B2 cosa rappresenta nel sistema pallavolo italiano?
E’ sicuramente un buon trampolino di lancio, per le singole ragazze, verso la serie A, più ancora della B1 dove si trovano squadre già attrezzate per la A2 nel loro complesso.

I canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre hanno aumentato la visibilità della pallavolo, a vantaggio degli appassionati e… degli sponsor.
La maggior visibilità è da sempre un fatto positivo, peccato che sia giunta in un momento di grande recessione economica come quello che stiamo attraversando.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Non, non credo che sia negativo, in fondo lo spazio non era molto…. se non le grandi manifestazioni internazionali.

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallavolo italiana, maschile e femminile, comunque sempre ai vertici del volley europeo e mondiale?
La pallavolo si gioca da sempre con la pallanuoto lo scettro di miglior sport di squadra complessivo (maschile e femminile) la partecipazione alle olimpiadi con le due squadre in entrambi gli sport ne è una dimostrazione… . Siamo collocati in una buona scala a livello mondiale, non sarà facile resistere alla crescita di paesi emergenti.

E in Lombardia?
La Lombardia è da sempre fucina di grandi squadre e di grandi scuole… .  E’ una buona cosa che il Club Italia al femminile giochi a Milano.

La pallavolo in rosa supera quella maschile.
La spiegazione è banale: il calcio. Al maschile qual è il ragazzino che non ha provato il calcio? Agli altri sport restano le briciole! Al contrario, tra le femmine, il fatto di non avere contrasti, con una rete che separa le due squadre, invoglia molto.

Le risulta però un calo d’interesse per il volley da parte dei maschi?
Per quanto mi riguarda no, ma le cifre a livello statistico dimostrano un calo notevole.

Valentina Castellotti

Qual è il suo parere sulle continue modifiche negli anni alle regole di gioco?
Io non amo troppo i cambiamenti frequenti che hanno interessato la pallavolo in questi ultimi anni. Alcuni li trovo strumentali alla miglior vendita del prodotto (durata garantita con la regola del sempre punto), altri sinceramente poco chiari anche per il pubblico (discrezionalità sull’invasione a rete).

Cosa eventualmente cambierebbe nell’edizione 2013-2016?
Mi infastidisce molto la regola dello spazio ridotto per l’allenatore, quando in altri sport si entra quasi in campo!

Il Volley Gropello Cairoli cosa rappresenta per la comunità locale?
Mi viene da dire che rappresenta molto, per una comunità di 4600 abitanti, anche se lo sforzo è di pochi e la frequentazione del palazzetto non ha ancora dato i frutti sperati.

Negli ultimi anni numerose squadre, anche storiche, di pallavolo annunciano il loro addio, anche in serie A. La crisi economica come condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Bella domanda… la crisi sta facendo fare salti mortali a chi vede lo sport come un veicolo sociale importantissimo. Gli sponsor scappano, le novità in tema di fisco e quant’altro non aiutano, il panorama è veramente difficile, per fortuna resta il campo dove spesso si trovano argomenti per lenire le delusioni.

Siete impegnati anche in iniziative sociali, benefiche?
Quest’anno abbiamo “sposato” un’altra associazione collocando il loro marchio sulle nostre maglie per sostenere chi si impegna in prima persona in iniziative sociali. L’Associazione è “Io Corro Per Un Sorriso“.

 
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