Comunali 2012, intervista con Michele Abbaticchio

Il 6 e 7 maggio a Bitonto, comune in provincia di Bari, è andato alle urne il 73,64% degli aventi diritto. Nessuno dei quattro candidati a sindaco, però, ha ottenuto la metà più uno dei voti, pertanto il 20 e 21 maggio gli oltre 46 mila elettori dovranno scegliere tra i due candidati più votati.

Ha raccolto l’invito di Comuni-Italiani.it Michele Abbaticchio, 39 anni e votato da quasi 15 mila elettori, collegato al primo turno con nove liste (SEL, PSI, IDV, FDS e cinque liste civiche). Grazie al 44,15% è candidato al ballottaggio.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Occupazione, sostenibilità ambientale e sicurezza.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
La campagna sarà basata sulla politica di decentramento, ovvero di illustrazione del programma presso i singoli quartieri cittadini. Ogni quartiere presenta esigenze diverse e adotteremo forme di comunicazione specifiche in base alla peculiarità del territorio.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
a) adozione di strumenti di partenariato pubblico-privato per il recupero di risorse finanziarie; esterne ed attuazione di opere pubbliche mediante strumenti suggeriti dall eultime leggi finanziarie;
b) redazione di un programma di sviluppo sostenibile in base ai fondi comunitari P.O. 2007-2013;
c) attuazione di un programma di sicurezza integrato per il recupero del concetto di Comunità legale a Bitonto con l’istituzione dei Comitati di Quartiere.

Alla luce degli scandali che coinvolgono la politica italiana, teme una forte astensione alle urne? Ed eventualmente con quali argomenti pensa di convincere gli elettori?
Sì, temiamo astensionismo e cercheremo di ridare una speranza alla Comunità illustrando un programma composto da interventi concretamente realizzabili.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Recupero dell’edilizia scolastica, variante al Piano Urbanistico Generale per il rilancio dell’edilizia e dell’occupazione, attuazione immediata ed efficace delle politiche sociali a sostegno dei disoccupati di lunga durata.

In tempi di crisi e di drastici tagli ai trasferimenti ai comuni, come pensa di garantire i servizi al cittadino e le politiche sociali?
Adozione di un sistema integrato di politiche sociali a misura del cittadino.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Può diventare una risorsa se viene attuato con razionalità e spirito manageriale.

E’ sempre attuale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Abbiamo previsto l’attivazione di uno specifico sportello energetico per recuperare informazioni utili all’immediata applicazione delle nostre misure programmatiche in merito.

Rispetto alla necessità ineludibile di una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica, quali misure adotterà la sua amministrazione?
Intendiamo promuovere avvisi pubblici anche a carico delle cooperative vincitrici di appalti pubblici per le nuove assunzioni a loro carico.

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