PDO Salerno 2012

A Salerno una società sportiva ha vinto lo scudetto nel 2010 e nel 2011, nonché la coppa Italia nel 2009 e nel 2011 e la supercoppa nel 2011. Si tratta della PDO Salerno, solidamente ai vertici della pallamano femminile italiana.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Paola Fiorillo, vice presidente della società, attualmente impegnata nella poule scudetto 2012.

Il 2011 ha lasciato tracce indelebili nella storia della società.
Sicuramente è stato un anno indimenticabile, vincere lo scudetto a Sassari, dopo un cambio di panchina avvenuto prima delle ultime cinque giornate ha dell’incredibile. Tutti ci hanno criticato ma noi ci abbiamo creduto e con ragione visto il risultato. La nuova stagione è stata inaugurata con il nuovo coach Giovanni Nasta, salernitano, che dopo una lunga esperienza ad Oderzo e con la nazionale, è tornato nella sua città. A lui è stata affidata anche la guida dell’intera area tecnica dal settore giovanile alla prima squadra. Con lui a settembre è arrivata la vittoria che ci mancava quella della Supercoppa a Salerno contro il Teramo, davanti al nostro affezionatissimo pubblico. Poi ancora a gennaio la Coppa Italia a Nuoro in finale contro il Sassari. Inoltre la prima fase del campionato si è conclusa con la nostra squadra al primo posto della regular season.

PDO Salerno coppa Italia 2012

Ad un girone all’italiana con 7 squadre, ha fatto seguito, per le prime quattro, una poule scudetto, che si conclude il 14 aprile, e attualmente siete secondi con 14 punti. Come avverrà assegnato lo scudetto 2012 della pallamano femminile?
La Poule scudetto si può dire conclusa ormai con una giornata di anticipo, ormai il Teramo è matematicamente la capolista e i piazzamenti per i play-off sono già stati assegnati, la semifinale vedrà il Teramo contro la IV classificata FIGH Futura, e la II ITC Store Salerno contro la III classificata, il Sassari.

Quale partita di questo campionato ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
Senza dubbio la tiratissima finale di Coppa Italia dello scorso 8 gennaio, quando un gol della fuoriclasse macedone Bibi Crvenkoska, a quattro secondi dalla fine regala all’ITC la Coppa 2012.

Nel roster quali sono le atlete più decisive?
In una squadra come la nostra che ha vinto tutto, e che riesce ad avere sempre fame di vittoria, le giocatrici sono tutte determinanti e sanno tutte di essere indispensabili per l’obiettivo finale.

Vostre atlete sono impegnate anche con la nazionale italiana?
Sì, non poteva essere altrimenti abbiamo le giocatrici migliori e con maggior esperienza, nell’ultima gara di qualificazione agli Europei erano quattro le convocate, Sandra Federspieler, Rafika Ettaqi, Antonella Coppola e Monika Prunster. Quest’ultima, il nostro portiere, ha vinto anche il premio miglior giocatrice assegnatole dalla giuria di giornalisti. La gara è stata disputata alla Palumbo di Salerno lo scorso 21 marzo, organizzata dalla nostra società in eurovisione e in diretta su Rai Sport.
Inoltre anche altre due nostre atlete sono impegnate con le rispettive nazionali, Vijunaite con la Lituania e Crvenkoska con la Macedonia, tra l’altro ancora in corsa per le qualificazioni.

Coach Giovanni Nasta

C’è una partita storicamente più sentita dalla squadra e dai tifosi?
Le gare più sentite sono quelle con le dirette rivali che ormai negli anni si alternano tra Teramo e Sassari, quindi per i tifosi ogni gara contro di loro è sempre un derby.

La seconda squadra partecipa al campionato nazionale di A2 girone B. E’ seconda con 32 punti dopo 15 partite. Soddisfatti?
E’ stata una bella scommessa quella di far partecipare le nostre under 18 ad un campionato di serie maggiore. Abbiamo voluto dare loro la possibilità di crescere, confrontandosi con squadre di caratura maggiore rispetto a quelle che si possono incontrare in un campionato under 18, al quale tra l’altro partecipano difendendo alta la classifica.

Le squadre giovanili come si comportano nei loro campionati?
Come ho detto partecipiamo al campionato under 18 con ottimi risultati. Le altre under hanno iniziato da poco quest’esperienza in maniera agonistica, parlo sia delle under 14 che delle under 12 femminile, ma per noi è importante già che siano in grado di confrontarsi con altre realtà e fare esperienza. Inoltre da due anni ormai abbiamo una scuola di handball che vede impegnati circa un centinaio di bambini dai quattro ai dodici anni. Tra questi abbiamo due squadre di under 12 maschile e due femminile che iniziano a muovere i primi passi nei campionati giovanili.

Bilijana Crvenkoska

Anche la pallamano, con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre, ha aumentato la sua visibilità. Quanto è stato positivo sia per l’aspetto economico (sponsor) sia per la diffusione della pallamano tra i giovani?
La visibilità è importantissima, finora siamo riusciti ad attirare un folto numero di imprenditori del territorio, che per un ritorno d’immagine hanno prestato il loro marchio alla pallamano. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, la pallamano è uno sport che non ha sempre avuto tanta visibilità, ma con i nostri numerosi successi, siamo riusciti ad incuriosire molte persone e molti canali di comunicazione, naturalmente questo è il nostro obiettivo, vincere e far discutere.

Simpatico ed accattivante il vostro slogan promozionale “Non prendere a calci il tuo futuro… prendilo per mano“. Come si avvicinano alla vostra disciplina?
Come le ho detto da due anni abbiamo aperto una scuola di handball, in una zona centrale della città e proprio nel Palazzetto dove il sabato giochiamo anche con la prima squadra. Naturalmente per arrivare a questo siamo partiti qualche anno prima con la promozione nelle scuole offrendo lezioni gratuite di pallamano direttamente dalle Campionesse d’Italia. I bambini hanno un contatto diretto con le atlete in quanto sono le stesse ad essere le loro insegnanti, non c’è il distacco che può esserci nel calcio, dove i campioni sono irraggiungibili e in avvicinabili, questo piace ai piccoli atleti e alle famiglie, e questo contribuisce a creare seguito anche durante le gare di campionato.

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallamano italiana, maschile e femminile? Come siamo collocati a livello europeo?
Non è nelle migliori condizioni rispetto al resto dell’Europa, ma si sta tentando di migliorare la posizione nel ranking europeo. Nella maschile le principali protagoniste sono la Danimarca, la Spagna e la Croazia, con possibili outsider tra Polonia e Svezia.

Alle ormai imminenti Olimpiadi di Londra quali nazionali prevede si giocheranno il podio?
Credo che a contendersi il podio arriveranno la nazionale della Russia, Norvegia e della Francia.

Elena Avram

Se le fosse chiesto cambierebbe qualcosa nelle attuali regole di gioco?
Di ridurre ancora di più la possibilità di contatto fisico, potendo così favorire la velocità e quindi la spettacolarizzazione del gioco.

Una così importante realtà sportiva cosa rappresenta per i tifosi, gli sportivi, le istituzioni locali?
A Salerno la pallamano è un movimento importantissimo che è cresciuto ulteriormente per le note difficoltà delle altre discipline, da sempre note in città come la pallanuoto e il calcio.

La crisi economica come condiziona i programmi di una società di handball di alto livello?
Sicuramente la crisi condiziona notevolmente, costringendo importanti riduzioni di ingaggi che conducono ad un consequenziale abbassamento del livello di gioco in quanto le migliori straniere sono costrette ad emigrare.

Siete protagonisti anche in iniziative sociali, benefiche?
Nel corso degli ultimi anni il team si è fatto promotore di diverse iniziative, quali il 1522 dell’ex ministro Mara Carfagna contro la violenza delle donne e avendo una squadra femminile per noi è stato un onore giocare con quel numero sulla maglietta.
Inoltre la passata stagione il nostro settore giovanile è stato portavoce dell’ONLUS Caramella Buona contro la violenza sui minori.

 
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