Orlandia’97, vincere sempre per continuare a sperare

L’ASD Orlandia’97 partecipa al campionato nazionale di calcio femminile serie A2 girone D.
Intervistiamo Simone Fogliani, addetto stampa della società di Capo d’Orlando, comune in provincia di Messina.

Siete terzi con 31 punti, in ritardo di 4 punti rispetto alla Res Roma, seconda in classifica. L’obiettivo play off ancora possibile?
Nel calcio tutto è possibile. Pertanto la squadra si sta preparando per un buon finale di stagione. Cercherà di vincere ogni partita per alimentare la speranza. Raggiungere il secondo posto non sarà facile, ma la squadra cercherà di approfittare di eventuali passi falsi delle più dirette contendenti.

Quale partita tra quelle disputate in questo campionato ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
La più emozionante credo sia la partita d’andata contro la Res Roma. L’Orlandia’97 perse per 1-2 una gara che aveva dominato per tutti i novanta minuti, ma la sfortuna si accanì sino alla più cocente delle sconfitte. Una gara che le ragazze non dimenticheranno facilmente anche per l’importante posta in palio lasciata all’avversario.

C’è un derby particolarmente sentito dalla società e dai tifosi?
Quest’anno l’Orlandia’97 disputa ben tre derby regionali. Il più sentito è senz’altro quello contro le Aquile Bagheria. Le due società si conoscono bene per la lunga militanza nel campionato di A2 e per alcune calciatrici che, in passato, hanno vestito la maglia giallo blu dell’Orlandia’97.

Nell’ultima giornata andrete a Napoli per giocare con l’attuale capolista a 46 punti. Che partita sarà?
L’Orlandia’97 spera che quella partita valga qualcosa in termine di classifica. Credo che il Napoli non abbia problemi a vincere il campionato in anticipo, mentre la squadra paladina, in caso di vittoria all’ultima giornata, potrebbe essere nelle condizioni ancora di agguantare i play-off. In ogni caso sarà una partita molto sentita e difficile.

Quali atlete, finora, si sono messe maggiormente in evidenza?
Nell’Orlandia’97 giocano tante calciatrici di buon valore e che in tante partite hanno dimostrato di valere anche la massima categoria. L’obiettivo della società è valorizzare le giovani promesse e la risposta sul campo non si è fatta attendere; per cui a Lazzara, Trassari, Giuffrida, Vitale, Spinella, Zodda darei una nota di merito particolare per il grande impegno profuso in un campionato difficile, specie per una debuttante.

Siete protagonisti anche di iniziative sociali, benefiche, culturali?
La missione societaria è quella di promuovere i valori dello sport. Non mancano dunque iniziative nelle scuole o partecipazione ad eventi di carattere sociale e culturale. In passato le ragazze paladine hanno promosso l’adozione a distanza di bambine in Africa.

La crisi economica come condiziona la gestione di una squadra di calcio femminile di serie A2?
E’ un momento difficile per tutte le società dilettantistiche. L’Orlandia’97 ovviamente sta attenta ai propri bilanci, cercando di ottimizzare al massimo le ingenti spese del campionato. Si spera che il futuro sia più sereno, in modo da affrontare con più entusiasmo il mondo sempre affascinante del calcio femminile.

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