Piazza Grande

Dal grande genio di Curzio Malaparte all’ironia immaginifica di Shakespeare fino alle saghe vampiresche dei giorni nostri. Da oltre mezzo secolo Montepulciano rappresenta una meta storica del cinema internazionale che qui e nelle vicine località della Val d’Orcia ha visto ambientare celebri pellicole.
Un set naturale per eccellenza è Piazza Grande, centro monumentale della città disegnato nel periodo migliore del Rinascimento.

Location migliore non poteva trovare Ilario Balestro per provare il suo nuovo, fiammante gioiellino “full frame”. E l’effetto è stato da primato: n’è uscito uno scatto premiato come il più votato della prima fase a scrutinio del Concorso Fotografico 2012 di Comuni-Italiani.it

Della foto, di com’è nata e in che contesto, e del suo particolare legame con Montepulciano, Ilario parla nell’intervista concessa a Comuni-Italiani.it

Piazza Grande in una giornata uggiosa. Com’è nata questa foto?
Ho realizzato questo scatto in un’uscita pomeridiana domenicale sviluppando un progetto fotografico per documentare i borghi e le città antiche dell’Umbria e territorio confinante della Toscana; quindi ho deciso di fare tappa a Montepulciano, che già conoscevo molto bene, alla ricerca di qualche foto particolare avendo con me una nuova reflex come la D700, un’ottica che adoro come il 14/24 f/2,8.
Il progetto ambizioso e l’entusiasmo di mettere alla prova la reflex full frame mi hanno guidato in Piazza Grande dove ho avuto la fortuna di trovare la piazza semi deserta, data anche l’ora di metà pomeriggio.

Da fotoamatore di lunga esperienza sul campo – mi avvicino ai 30 anni di pratica fotografica – ho subito avvertito che si trattava di una scena molto interessante e quindi mi sono dato da fare velocemente perché, per esperienza in situazioni simili, la scena poteva mutare nel volgere di pochi minuti ed infatti nelle foto successive già cominciavano ad esserci persone che attraversavano la Piazza.
Pertanto quando ho effettuato questo “click” ragionato, e senza scattarne molti in sequenza – perché sono della vecchia mentalità di fare pochi scatti come al tempo che si usava la pellicola – già immaginavo la resa di questa composizione che esaltava la grandezza della Piazza con la forza della prospettiva data dai gradini in primo piano a sinistra.

Facendo appello all’obiettività del tuo sguardo di fotografo e architetto, qual è secondo te il valore aggiunto di questa foto? Cos’è che ha conquistato di più chi l’ha votata?
In quel momento passava in secondo piano il cielo perché la scoperta importante era quella di aver trovato la piazza in tutto il suo splendore senza elementi di disturbo ed io ne ero il testimone unico per poterla mostrare in futuro. Penso che sia stato premiato l’attimo colto con così tanta purezza e semplicità compositiva: lo sguardo viene guidato al centro della scena per ammirare sia la piazza che il contorno di edifici monumentali che non invecchiano mai.
Sottolineo che ero consapevole da subito di aver catturato una foto importante da poter valorizzare in futuro.
Penso che l’apprezzamento nel concorso, da parte degli autori votanti, sia venuto dal vedere una foto sostanzialmente corretta, di impatto immediato, senza elementi di disturbo.

Questo non significa che Montepulciano sia una città con poca vita sociale e presenza umana, anzi è proprio il contrario, ma ho avuto la fortuna di cogliere un attimo più unico che raro e questo ha fatto la differenza per me e per chi l’ha apprezzata.
Sono pressoché sicuro che se ci fosse stata un’auto che attraversava la piazza l’apprezzamento scendeva di molto.

Ilario Balestro

Hai voluto fare una dedica speciale al grande Lucio Dalla, recentemente scomparso, che ha cantato una celebre e omonima “piazza”.
E’ una pura coincidenza, il commento l’ho inserito non appena ho appreso della sua scomparsa e quindi ho legato la mia gioia ad una “grande” in tutti i sensi che ha accompagnato la mia vita dalla giovinezza a questo triste giorno. Sono sempre molto impulsivo e faccio quello che mi passa per la mente in quel preciso istante con sincerità e serenità d’animo.

Tra natura, arte e storia, quali altri luoghi della “città del vino nobile” hai trovato stimolanti dal punto di vista fotografico?
Montepulciano per me è una meta abituale, dista meno di 30 minuti dalla mia residenza e quindi almeno due/tre volte durante l’anno faccio una visita per scoprire sempre qualcosa di nuovo e rilassante. Dopo la domenica di questo scatto ci sono tornato almeno due volte, in compagnia di amici fotoamatori miei ospiti, e mi sono divertito ad osservare la loro meraviglia di fronte a tante inesauribili bellezze da osservare ed immortalare. Montepulciano si potrebbe definire una miniera fotografica!

C’è un aspetto nascosto che si evince in questi luoghi e che sfugge all’obiettivo?
Visitare città come Montepulciano è come fare una caccia al tesoro: percorrendo le strade ed i vicoli si possono fare scoperte di rara bellezza con alcuni scorci e visuali panoramiche che consentono di vedere i tre laghi, il Trasimeno, il Lago di Chiusi ed il Lago di Montepulciano. Occorre passeggiare con calma per il piacere di cogliere i dettagli che ai più sfuggono.

C’è un ricordo personale speciale legato ai tuoi soggiorni montepulcianesi?
Data la vicinanza con la mia residenza le mie escursioni sono di mezza giornata, alternando mattino al pomeriggio e giornate normali a ricorrenze per festività o eventi.
Durante l’estate si svolge il “Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano” giunto nel 2011 alla 36 edizione ed il mio ricordo è della prima volta che ho visitato Montepulciano per fotografare Marcel Marceau. Un ricordo vivo a tutt’oggi, com’è viva di vita e cultura questa città.
Sono già pronto a tornare per una nuova escursione in primavera da estendere alla visita della Val d’Orcia che rappresenta il naturale complemento per gli aspetti paesaggistici più belli al mondo.

 
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Commenti (3)


  1. Società, Stato e Chiesa, sfondo di una prospettiva ben delineata ma che lascia lo sguardo libero di spaziare in questa atmosfera magica.
    Grazie Ilario! :-)


  2. Attimi
    Cogliere l’attimo
    l’essenza della vita.

    Cogliere l’attimo
    l’essenza di una foto.

    Cogliere l’attimo
    di una “Piazza Grande”.

    Cogliere l’attimo…!

    Grazie Ilario! :-)


  3. da copme la descrivi deve essere molto bella, mi hai fatto venire voglia di farci un salto quando passo da quelle parti

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