AC Cuneo 1905 srl 2011-2012

L’AC Cuneo 1905 srl partecipa al campionato nazionale 2011-2012 di calcio di Lega Pro seconda divisione girone A.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Marco Rosso presidente e patron, della società di Cuneo.

L’avere alle spalle una storia ultracentenaria, influenza le scelte, i programmi?
Senz’altro l’essere a capo di una società la cui storia risale addirittura al 1905, ai primi anni del secolo scorso, rappresenta un motivo di orgoglio e al contempo un onore, oltre che un onere dal punto di vista delle ambizioni e, di conseguenza, della programmazione oltre che degli investimenti.

La dirigenza del Cuneo in comune

In classifica avete 51 punti, un secondo posto, insieme con il San Marino, che testimonia l’ottimo lavoro fin qui svolto, soprattutto per una neopromossa. Il sogno continua?
Il sogno continua e vorremmo viverlo insieme ai nostri tifosi, alla città che è un capoluogo di provincia, peraltro la più grande d’Italia, e di tutto il territorio che rappresentiamo: siamo già il punto di riferimento calcistico della Granda e vorremmo diventarlo sempre più, magari scalando ulteriormente le categorie del panorama professionistico nazionale.

Quale partita tra quelle finora disputate ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
Indubbiamente il trionfo nello scorso campionato di Serie D: l’aver dominato una stagione cominciata male e l’aver dettato legge ovunque contro chiunque. La ciliegina sulla torta, poi, è arrivata con la conquista del Tricolore di categoria, quello Scudetto dei dilettanti vinto a Treviso contro tutte le migliori realtà del Bel Paese, nella finalissima con il Perugia. Indossiamo lo scudetto, ce l’abbiamo sul petto, e lo portiamo con orgoglio e passione.

Ezio Rossi

Quali sono gli atleti di punta della rosa a disposizione del tecnico Ezio Rossi?
Senz’altro calciatori del calibro di Enrico Fantini e di Massimiliano Varricchio costituiscono un lusso per queste categorie: si tratta di atleti che nel recente passato hanno calcato palcoscenici importanti e scritto la storia di club di prima fascia nel panorama calcistico nazionale. Ma anche i vari Ferrario, Longhi, Garavelli, Gentile, Lodi, Cristini, Carretto, Sentinelli non sono da meno. E non dimentichiamoci che noi giochiamo sempre con parecchi giovani (under) i quali ci consentono di maturare premi federali e, contemporaneamente, dimostrano di avere talento e qualità importanti. Nell’ultimo incontro con il Santarcangelo (vinto 5-2 in trasferta) i primi due gol sono stati realizzati da due giocatori classe 1992. Una bella soddisfazione e al contempo la giusta gratificazione di un serio lavoro svolto in sede di pianificazione e allestimento della rosa da parte del nostro direttore generale Massimo Bava.

Un suo pronostico sulle squadre che lotteranno per la promozione in prima divisione e su quelle che rischiano di retrocedere.
La Seconda Divisione è un campionato estremamente equilibrato. Senza voler peccare di presunzione non credo il Cuneo sia inferiore a nessuno, come del resto ha ampiamente dimostrato nel corso di questo torneo, ma purtroppo talvolta ci è mancata quella continuità di rendimento e di risultati che ci avrebbe consentito di essere ancora più in alto. Detto questo la classifica rispecchia piuttosto fedelmente i valori delle contendenti: Casale, San Marino, Cuneo, Rimini, Treviso sono le realtà più accreditate. E lo stesso discorso vale per le posizioni meno nobili della graduatoria.

Qual è, a suo giudizio, la mission dei campionati della Lega Pro nel movimento calcistico italiano?
Investire sui giovani che rappresentano il futuro del movimento. Il Cuneo, per esempio, da anni ormai lavora alacremente sul proprio settore giovanile in maniera tale da far crescere potenziali giovani campioni. Il Cuneo impiega costantemente molti giovani in Prima Squadra a testimonianza del fatto che la mission voluta dalla federazione è ampiamente recepita dal club.

Massimiliano Varricchio

Dopo 107 anni come è radicato l’interesse per l’AC Cuneo 1905 srl nella comunità locale?
Abbiamo un discreto seguito, ma le recenti normative in termini di accesso agli stadi e le norme antiviolenza indubbiamente ci penalizzano. Biglietti nominativi, tessere del tifoso e tutta la burocrazia del caso scoraggiano una buona parte di pubblico che, di conseguenza, preferisce rimanere a casa. Detto questo è anche una questione di abitudine, dopo l’iniziale disagio ora i tifosi sembrano aver compreso la dinamica di acquisto dei biglietti e iniziano anche ad acquistare gli stessi nel corso della settimana. Per quanto concerne le istituzioni il Comune c’è vicino nella gestione degli impianti i quali, tuttavia, rimangono oltremodo non adeguati ad una società professionistica. La città di Cuneo, purtroppo, ha uno stadio che risale al lontano 1935 e che è assolutamente inadeguato dal punto di vista normativo e infrastrutturale al calcio professionistico.

E un nuovo impianto?
Da anni si fa un gran chiacchiericcio circa l’edificazione di un nuovo impianto, peraltro, già inserito nel piano regolatore, ma ad oggi non abbiamo novità in merito. Da parte mia sussiste la volontà di costruire uno stadio nuovo, moderno, funzionale, adeguato alle categorie professionistiche, ma affinché io possa perseguire questo intento, occorre che le istituzioni mi diano risposte concrete. Sarebbe altresì bello che l’imprenditoria di una delle province più ricche dell’Italia intera fosse sensibile al progetto Cuneo Calcio, poiché con il sostegno di altri investitori potremmo scrivere la storia di questa società più di quanto già non si sia fatto finora.

C’è competizione con le altre società sportive?
Cuneo ha una grande tradizione pallavolistica. La Bre Banca Lannutti da anni ormai milita nel massimo campionato nazionale di volley e lo scorso anno ha vinto anche lo Scudetto. Ma noi facciamo calcio e loro pallavolo per cui non sussiste alcun tipo di competizione con loro. Per quanto concerne il calcio, invece, le società limitrofe e della provincia militano tutte in campionati dilettanti.

Come giudica la copertura mediatica del vostro campionato e della sua squadra?
Buona, commisurata alla categoria. Siamo quasi quotidianamente seguiti da quotidiani nazionali: Tuttosport ci dedica spesso articoli a piena pagina e l’edizione provinciale de La Stampa esce spesso con articoli sul Cuneo Calcio. Abbiamo un media partner ufficiale in Grp televisione, con la quale realizziamo anche un programma esclusivo dedicato alla nostra società “Cuore Biancorosso” in onda tutti i martedì sera (ore 21.45) sul canale 13 del digitale terrestre. Anche i siti specializzati ci seguono con buona costanza, così come del resto avviene anche per le radio locali. Ma si può e si deve sempre migliorare…

Enrico Fantini

La crisi economica come condiziona i programmi di una società di calcio di Lega Pro?
Indubbiamente, soprattutto perché chi detiene il pacchetto di maggioranza di un club spesso, per non dire sempre, trae profitto da altre attività professionali. Con il calcio, per lo meno a questi livelli, non si guadagna: si cerca piuttosto di limitare le perdite, o gli investimenti, che sono e rimangono comunque decisamente importanti. In aggiunta va detto che la crisi intimidisce e fors’anche scoraggia i partner commerciali che destinano meno denari alle sponsorizzazioni. Tuttavia noi cerchiamo di offrire ai nostri inserzionisti dei pacchetti che diano loro la giusta visibilità e il congruo ritorno per un investimento che soddisfi entrambi. Sponsorizzare il Cuneo Calcio dev’essere vantaggioso e interessante dal punto di vista economico e commerciale.

Siete protagonisti anche di iniziative sociali?
Supportiamo iniziative di Onlus e di alcune realtà del territorio. Insomma cerchiamo di fare quanto ci è possibile per coloro i quali ne abbiano bisogno.

 
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