ASD Nuova GS Olimpica Serie C 2011-2012

L’ASD Nuova GS Olimpica partecipa al campionato regionale campano di pallavolo maschile di serie C, girone B.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Nicola Di Costanzo, primo allenatore del gruppo di serie C maschile della società di Avellino.

Dopo aver disputato 13 gare avete collezionato 25 punti che ancora rendono possibile lottare per i play off.
Reputo sia ancora possibile conquistare un posto per i play off.

In quale fondamentale eccellete?
Forse la difesa ma è più corretto sostenere che ognuno degli atleti si esprime al massimo delle sue capacità in ognuno dei fondamentali.

E quello più debole?
Su questo sono sicuro: si potrebbe fare molto di più nel fondamentale del muro.

Nel girone B chi è favorito per la promozione e per i play off e chi potrebbe essere coinvolto nella zona retrocessione?
La classifica offre lo spunto per la risposta: per la promozione, ritengo sia favorita la compagine dei Colli Aminei; ai play off, oltre all’Olimpica, potrebbero parteciparvi l’Arzano e il Marcianise. Per la retrocessione, allo stato, il Faicchio.

Nel girone di andata quale partita ha maggiormente lasciato il segno per emozioni, risultato?
La partita contro lo Stabia di Castellammare perché dopo aver vinto i primi due set, la squadra avversaria ha rimontato vincendo la gara al quinto set.

C’è un derby particolarmente sentito dalla squadra e dai tifosi?
Non disputiamo nessun derby perché non ci sono altre squadre avellinesi.

Avete squadre nei campionati di categoria giovanili (dall’under 12 ai 18), e anche in serie D maschile Progetto Giovani. Come sta andando?
Con qualche difficoltà nel campionato a causa dell’inesperienza di qualche giocatore.

La pallavolo con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre ha aumentato la sua visibilità. Ritiene che sia un fatto positivo?
E’ positivo, ma è sempre limitato alle squadre più blasonate; sarebbe bello vedere anche qualche squadra minore.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
No, posto che molti altri canali hanno in programmazione partite di pallavolo.

Mister Nicola Di Costanzo

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallavolo italiana, maschile e femminile, sempre e comunque ai vertici del volley europeo e mondiale?
I risultati dimostrano l’impegno profuso.

E in Campania?
Nella realtà regionale nella quale pratico la mia attività ritengo che sia necessario un maggiore impegno delle istituzioni federali: siamo lasciati spesso soli, affidati alle nostre capacità.

La pallavolo in rosa supera quella maschile. Come lo spiega?
E’ un momento: in passato è successo il contrario. Dipende dagli uomini e dalle situazioni.

Avete una squadra maschile anche in serie D Progetto Giovani. Come sta andando?
Con qualche difficoltà nel campionato a causa dell’inesperienza di qualche giocatore.

La Fipav Campania per questa stagione, per ovviare a delle criticità, ha abolito il limite degli over nella serie C maschile. Le risulta un calo d’interesse per il volley da parte dei maschi? E i frutti del Progetto Giovani?
E’ un discorso molto complesso, bisognerebbe considerare i motivi per cui le società chiamano a giocare gli over e non i giovani. Forse perché un over offre maggiori sicurezze di un giovane o forse perché le strutture societarie non intendono investire le loro risorse nella crescita dei giovani. Ma talvolta sono anche i giovani che non hanno la competitività necessaria né spirito di sacrificio e si arrendono alle prime difficoltà.

Negli anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Era necessario alleggerire il gioco anche per renderlo più appetibile alle esigenze televisive: set di oltre un’ora, come avveniva in passato prima delle modifiche, sono incompatibili con le nuove esigenze.

Cosa eventualmente cambierebbe?
A questo punto penso sia necessario aumentare l’altezza della rete sia nelle gare maschili che femminili, bisogna adeguarsi alle nuove generazioni che hanno, nei grandi numeri, altezze maggiori del passato.

L’ASD Nuova GS Olimpica cosa rappresenta per la comunità di Avellino?
E’ una realtà molto piccola, poco conosciuta se non dagli addetti ai lavori.

La crisi economica come condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
E’ ovvio che la crisi economica che ha ripercussioni nella quotidianità delle famiglie, gravi anche nella pallavolo. Per quello che ci riguarda i nostri piccoli sponsor sono amici che condividono la passione e che per questo ci sostengono economicamente.

Siete impegnati anche in iniziative sociali e benefiche?
Il nostro è un hobby che possiamo coltivare nel poco tempo libero che ognuno di noi ha. Non riusciamo anche ad affrontare ulteriori iniziative.

 
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