Pallavolo Meduna ASD B2 2011-2012

La Pallavolo Meduna ASD partecipa al campionato nazionale femminile di serie B2, girone D.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Luca Cusin, direttore sportivo della società di Meduna di Livenza, comune in provincia di Treviso.

Dopo sette partite avete solo 3 punti. Quali difficoltà sono emerse?
Il salto di categoria lo abbiamo pagato al 100%, fino ad ora abbiamo incontrato tutte squadre che non mollano mai e che ci hanno messo in grossa difficoltà in quei fondamentali dove avevamo più certezze. Detto questo siamo convinti che però certe prestazioni sono state al di sotto delle nostre possibilità!

In quale fondamentale eccellete?
Anche l’anno scorso in serie C ricezione e difesa erano e sono i nostri punti di forza!

E quello più debole?
Ci mancano sicuramente centimetri sotto rete! Di conseguenza l’attacco ne risente alle volte.

L'allenatrice Maria Teresa Biasi

Un pronostico su quale atleta potrebbe essere l’MVP a fine stagione.
Sicuramente la nuova arrivata la giovane Eleonora Di Fonzo, scuola San Donà, alla lunga credo sarà l’MVP.

Nel girone D chi è favorito per la promozione e per i play off e chi potrebbe essere coinvolto nella zona retrocessione?
Ma credo che già dopo 7 giornate il quadro sia abbastanza chiaro Villorba, Beng Rovigo, Belluno e Martignacco credo siano le migliori. Insieme a noi Udine, Preganziol, Spresiano, Gradisca d’Isonzo e Scorzè quelle che lotteranno per non retrocedere.

Esiste un derby particolarmente sentito dalla società e dai tifosi?
Con le squadre che ci sono in B2 attualmente no, mentre in tutti questi anni il derby con il Salgareda è il più sentito.

Il campionato nazionale di B2 cosa rappresenta, a suo giudizio, nel sistema pallavolo italiano?
Un ottimo livello di gioco, la giusta via di mezzo tra il livello regionale e nazionale la giusta via di mezzo tra l’agonistico ed il professionismo.

Con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità. Ritiene che sia un fatto positivo?
Direi proprio di sì. La pallavolo ha bisogno di essere messa in mostra per tv soprattutto perché, se non sbaglio, è il secondo sport di squadra a livello nazionale dopo il calcio quindi appassionati ce ne sono!

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Fin là, in questi giorni sto seguendo la coppa del mondo su Sky, ovvio è a pagamento ma cavoli danno un super servizio 24 su 24!!

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallavolo italiana, maschile e femminile, sempre ai vertici del volley europeo e mondiale?
Visti gli ultimi risultati delle nazionali direi molto bene, ma anche per tutto quello che si sta facendo a tutti i livelli. Credo che da un paio d’anni si sia capito come bisogna lavorare per poter ritornare o meglio per tentare di tornare ai livelli degli anni novanta. Non è per niente facile ma dopo aver toccato quasi il fondo stiamo risalendo bene!

Avete anche un settore maschile. La prima squadra partecipa al campionato di serie C. Con quali aspirazioni?
La squadra maschile è un di più per noi, da 3 anni abbiamo in piedi una valida collaborazione con la pallavolo Motta, noi seguiamo tutti il settore femminile e loro il maschile. La C non ci dovrebbe essere da noi ma è formata da gente “matura” che non rientra nei piani del Motta e noi siamo affezionati a loro per cui vogliamo che ci sia e che faccia il meglio, che per noi vuol dire salvezza. Anche se quest’anno con gli elementi che abbiamo a disposizione una metà classifica sarebbe il minimo. Ma l’inizio non è stato dei migliori per cui salvezza e niente di più.

La pallavolo in rosa supera quella maschile, soprattutto le risulta un calo d’interesse per il volley da parte dei maschi?
Non credo, la pallavolo è sempre stata più rosa, poi credo che vanno un po’ ad annata e magari anche in base ai risultati della nazionale. Vedrete che vista la coppa del mondo avremo molti più ragazzi/e in palestra!

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Il mondo va avanti e forse è giusto provare a cambiare qualcosa per rendere più bello, spettacolare, forse anche semplice il gioco, ci sta!

Cosa eventualmente cambierebbe?
Vorrei vedere che gli atleti imparino bene a fare il bagher ed il palleggio. La ricezione in palleggio sta creando tanti problemi agli atleti che non lavorano più su questo fondamentale come si dovrebbe. Mi piacerebbe, da ex palleggiatore, vedere dei palleggi migliori per i palazzetti non certi prestazioni imbarazzanti!

La Pallavolo Meduna ASD cosa rappresenta per la comunità di Meduna di Livenza?
A Meduna la pallavolo è il fiore all’occhiello, siamo la realtà più grossa ed attiva nel paese! Ovvio il paese conta 3000 anime non ci si può aspettare chissà che seguito, forse siamo noi troppo in alto, ma comunque stiamo lavorando per portare più gente possibile il sabato in palestra.
L’amministrazione comunale ci è sempre vicina, anche gli sponsor, anche se di questi ce n’è sempre più bisogno, non sono mai pochi!

La crisi economica condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Decisamente! Come dice il nostro presidente noi siamo fortunati ad avere degli “amici” sponsor che non ci abbandonano, altrimenti sarebbe dura. In quel caso dovremmo decisamente ridimensionarci.

Siete impegnati anche in iniziative sociali, benefiche?
In particolare no ma collaboriamo con le altre associazioni del paese quando si tratta di organizzare eventi di questo genere.

 
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