Sono quasi 300 gli appuntamenti organizzati da domani in tutta Italia per “Biodiversamente: il Festival dell’Ecoscienza”, la non-stop di iniziative tra scienza e natura ideata dal WWF e dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici, che il 22-23 ottobre aprirà gratuitamente musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi del WWF con moltissime iniziative per tutte le età.

L’evento vuole promuovere il valore della biodiversità e sostenere la ricerca scientifica made in Italy, ormai “a rischio estinzione” per la cronica mancanza di finanziamenti. Per questo il WWF ha lanciato un bando per due borse di studio sulla biodiversità italiana, e una grande raccolta fondi a cui tutti possono contribuire, fino al 10 novembre, diventando simbolicamente “Ricercatori per un giorno” su www.wwf.it.
Mentre alle istituzioni ha lanciato un appello perché il sostegno alla ricerca scientifica sulla biodiversità diventi una priorità concreta e un’opportunità per il futuro del nostro Paese.

Il programma è ricchissimo e si può trovare sul sito wwf.it, con schede dettagliate di storie, curiosità e collezioni dai principali musei coinvolti, divisi per regione.

Ecco qualche esempio delle attività previste:
A Roma, tra i tanti appuntamenti, si va alla scoperta dei 3 milioni di esemplari del Museo Civico di Zoologia di Roma, dalle microscopiche conchiglie allo scheletro di balenottera.
A Milano le ultime fioriture e le prime foglie autunnali dell’orto botanico di Brera.
A Venezia alla scoperta del Museo civico di Storia Naturale appena restaurato con i suoi 2 milioni di reperti che coprono 700 milioni di anni.
A Torino al Museo A come Ambiente visite guidate, laboratori e giochi sui cambiamenti climatici. Gli alberi del Giardino dei Semplici ci aspettano a Firenze all’Orto Botanico.
Alla Città della Scienza di Napoli si va alla scoperta di fiori e foglie.

E domenica 23 è la volta delle Oasi WWF, veri e propri musei e laboratori di ricerca a cielo aperto,
come l’Oasi WWF Lago di Alviano, in Umbria, che ospita la centralina “il respiro del bosco” per
monitorare i gas serra e il loro assorbimento da parte degli alberi.
All’oasi di Focognano in Toscana passeggiata nella Piana Fiorentina alla scoperta della natura che fu dei nostri avi.
In Sicilia si può invece partecipare al censimento della flora e della fauna all’Oasi Capo Rama.

Sul sito del WWF ci sono le storie degli “esploratori” della biodiversità italiani che ogni anno, in giro per il mondo o nei laboratori di musei e università, cercano di capire i meccanismi che regolano la vita e le strategie per tutelarla (tutti i ricercatori sono invitati a raccontare la loro a biodiversamente@wwf.it).
Su facebook la speciale applicazione “Scienziati si diventa” per sostituire l’immagine del profilo con l’avatar di 10 grandi “ricercatori” sulla biodiversità della storia, da Darwin a Rachel Carson, scoprendone vita, opere e frasi celebri.

 
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